Arrivata ai Giochi Olimpici di Tokyo con un titolo da difendere, quello di campionessa olimpionica in carica, Diana Bacosi, 38 anni compiuti il 13 luglio, è, con Chiara Cainero, la "mamma" d'Italia. Ma non solo: da quando ne aveva quattordici, è una delle migliori tiratrici in circolazione (ed è anche caporale maggiore scelto dell'esercito). La passione per gli spari la eredita dal padre, amante della caccia, e da Città delle Pieve, in provincia di Perugia, e da Roma, città in cui si allena, ne ha fatta di strada. È solo argento, okay, ma va bene così. Soprattutto se l'oro al collo te lo sei già messo almeno una volta 5 anni fa in terra brasiliana.
Carriera e trionfi
Non sono le uniche medaglie che la Bacosi si è portato a casa in carriera, da numero uno quale è da tanti anni. Tra europei, mondiali e giochi europei, sono altre e 16 i metalli più o meno preziosi che nell'arco della sua parobola ascendente-discendente ha messo in bacheca, sfoderando una precisione e una quietezza nello sparo che neanche il passar del tempo ha mai degradato.
Vita privata
Poi c'è anche una Bacosi fuori dallo sport, quella della famiglia e dal lavoro. È sposata con Vincenzo Carroccio, con cui non solo condivide tetto e affetti, ma anche la professione all'interno del mondo militare. Lui è sergente maggiore dell'esercito, e quando Diana aveva 26 anni i due hanno avuto anche il primo frutto del loro amore, Mattia.
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