«La mia principessa azzurra», la definisce. E ancora: «Senza di lei non sarei qui». Proprio così. Senza Chiara Bontempi il primo agosto 2021 non sarebbe passato alla storia come una delle date più memorabili per lo sport italiano. O perlomeno, sarebbe stato un successo dimezzato: difficilmente Gianmarco Tamberi sarebbe riuscito a conquistare l’oro nel salto in alto se la sua fidanzata non lo avesse supportato ogni singolo giorno. Gimbo lo ha detto e ridetto dopo il trionfo di Tokyo: «Ringrazio la mia ragazza, perché ha anteposto la mia carriera alla sua vita». Parole non banali. Chiara ha scelto di dedicarsi completamente alla causa del suo fidanzato, che prima di partire per il Giappone le ha chiesto la mano, ottenendo la risposta sperata. Ventisei anni, di Ancona, la compagna del campione marchigiano è la “cortesia” fatta dal presidente del Coni Malagò a Gimbo: «Ho supplicato il presidente per la presenza di Chiara a Tokyo, perché per me i giorni prima della gara sono stati veramente difficilissimi. Nel mese di avvicinamento alle Olimpiadi ho vissuto una tensione allucinante, mi sentivo i brividi, ma avere lei al mio fianco ha alleggerito un po’ tutto quanto, e alla fine è stato davvero determinante».
SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ
MATRIMONIO? CALMA
A proposito di andare avanti. L’atleta marchigiano e Chiara sono fidanzati da undici anni, da quando erano ancora adolescenti, e si conoscono a memoria. Per questo Chiara si ricorda bene, purtroppo, gli sviluppi che seguirono quel maledetto infortunio a Montecarlo: «Dal 2016 a oggi - racconta -, un momento particolarmente impegnativo è stato quando ha scoperto che la prima operazione non era bastata ed è dovuto tornare in sala operatoria». Ora quel dolore è alle spalle, mentre qualcosa di lieto attende: «La proposta di matrimonio c’è stata, la data è da decidere con calma: mi ha chiesto di sposarlo che mancavano due giorni alla partenza per i Giochi, quindi abbiamo messo da parte la questione e ci siamo concentrati sulle Olimpiadi». Quando le si chiede dove andranno in vacanza dopo il trionfo in Giappone, lei guarda Gimbo e gli rigira la domanda. «Adesso vediamo, non abbiamo programmato niente – svicola lui – Comunque al mare, come sempre». Chiara ride, poi torna seria: «Ci sono stati tutta una serie di ostacoli da affrontare, ma anche dei momenti belli. E’ stato impegnativo - e guarda il suo campione negli occhi - ma ce l’abbiamo fatta. Anzi, ce l’hai fatta». Ti sbagli Chiara, è anche merito tuo.
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