«Entrambi - ha aggiunto il pilota spagnolo della Ferrari - facciamo il massimo per difendere questo marchio, io mi sacrifico 365 giorni l'anno per dare il massimo: qualche volta si riesce a vincere, altre no. Quando sei in Ferrari la pressione è maggiore che in ogni altra squadra. Ora conta solo trovare l'armonia giusta».
Vettel invece nicchia sulla domanda che ormai lo insegue da mesi, peggio di un avversario in pista: c'è la Ferrari nel suo futuro prossimo? «In questo periodo della stagione voci di mercato ne girano sempre tante - dice il tedesco - ma non è qualcosa che ho in mente: sono concentrato sulla gara e sulla voglia di confermare quanto fatto di buono a
Singapore (dove è arrivato secondo, ndr). Spero di proseguire di slancio a Suzuka».
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