È stata presentata oggi a Roma, presso il Museo dello Sport – Stadio Domiziano, la quinta edizione dell'Adriatica Ionica Race, corsa nata grazie all'impegno dell'ex corridore Moreno Argentin, campione del mondo e interprete di tutte le più grandi classiche monumento del ciclismo mondiale. La corsa è nata con l'obiettivo di partire dall'Adriatico, in particolare dal Veneto e dal Friuli, per espandersi fino allo Ionio. Proprio quest'anno, la manifestazione toccherà questo mare, in quanto, dopo la partenza dall'Abruzzo, si svolgeranno altre due frazioni in Puglia e in Calabria. Tre tappe, dal 22 al 24 settembre: un periodo in cui gli appassionati di ciclismo sono soliti concentrarsi sul mondiale, ma quest'anno la manifestazione iridata è stata anticipata ad agosto in una formula multi event.
All’evento è stata presente anche il ministro per il turismo, Daniela Santanchè, che ha spiegato: «Come ministro del turismo, coniugare la corsa alla promozione del territorio e di conseguenza alla promozione dell’Italia nel mondo, fa aumentare l’appartenenza alla nostra identità.
Il ciclismo si pone quindi come strumento ideale per la promozione dei territori. Una corsa per professionisti che in tre giorni tocca tre tappe, con la visibilità che solo questo sport è capace di offrire. Il progetto di arrivare fino allo Ionio si è realizzato, ma nella mente di Moreno Argentin ci sono già altre ambizioni. Uno degli obiettivi è infatti quello di trasformare la corsa in una sorta di crociera, dove di giorno si svolgono le tappe e la notte si dorme su una nave da crociera, per toccare quanti più posti possibili tra l’Adriatico e lo Ionio. Nel frattempo, al via si attendono alcuni dei corridori che vorranno provare l'assalto a Il Lombardia, l'ultima classica monumento della stagione. Tra le principali formazioni World Tour hanno già confermato la propria partecipazione l'Astana Qazaqstan e la Soudal Quick-Step.