Ecco cosa succederebbe se il campionato venisse fermato

Ecco cosa succederebbe se il campionato venisse fermato
di Emiliano Bernardini
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Domenica 8 Marzo 2020, 07:30
Una risposta non c’è. Perché non esiste una norma che stabilisca in maniera specifica cosa accadrebbe se domani il campionato venisse interrotto. Chi vince lo scudetto? Chi retrocede? Chi va in Europa? Nella storia del campionato a girone unico un campionato non è mai stato fermato in anticipo. L’unica volte che un torneo non si è concluso è nel 1915 a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. A quel tempo c’erano due gironi. Lo scudetto venne dato al Genoa che aveva vinto il girone del Nord ma avrebbe dovuto giocare contro la vincente di quello del Centro-Meridionale. Tanto che quel tricolore oggi è conteso dalla Lazio che lo chiede ad ex-aequo. Ora serve trovare una soluzione. L’emergenza coronavirus impone che anche i regolamenti vengano aggiornati. Il rischio di uno stop è più che concreto. 

CONSIGLIO STRAORDINARIO
Si naviga a vista. Per questo da giorni il numero uno della Figc, Gabriele Gravina sta mettendo a punto una serie di soluzioni. Il nodo va sciolto prima che accada l’irreparabile. Ecco perché a breve potrebbe essere convocato un Consiglio federale straordinario che stabilisca una regola che valga in modo inequivocabile per tutte e le leghe. Non sarà facile ma al momento non c’è possibilità di perdersi in litighi. Il tempo rischia di essere poco. Il problema più grande è trovare un modo per definire una classifica. Con ogni probabilità non verrà assegnato il titolo come accadde per il primo di calciopoli (2004-2005). Piuttosto i problemi principali sono legati alle retrocessioni e alla lista di squadre da dare alla Uefa (che delega il compito alle varie federazioni) per la Champions e l’Europa League. Il massimo organismo europeo potrebbe intervenire nel caso che anche altri campionati vengano interrotti. Di sicuro se dovesse accadere non si giocherebbe l’Europeo. E si potrebbe finire il campionato in estate. In ogni modo si proverà a completare almeno i recuperi in modo da aver 26 giornate concluse. Solo Inter-Sampdoria rimarrebbe fuori. In quel caso se non fosse influente per le retrocessioni, potrebbe essere presa in considerazione quella classifica. Se invece non si riuscisse ad andare avanti si sta pensando di usare un metodo simile a quello della Formula Uno con le posizioni congelate al momento della bandiera rossa. Chiaro che tutti i club dovrebbero avere le stesse partite. Quindi si tornerebbe indietro alla classifica dell’ultimo turno completato. Sono proposte e di ufficiale non c’è nulla.
 
LA PROPOSTA
Oltre al tema classifica, per fronteggiare l’emergenza coronavirus e aiutare le società in affanno presenti nelle regioni a rischio, la Figc sta studiando una serie di proposte da sottoporre al governo (martedì potrebbe già essere approvato nel consiglio dei ministri). Queste dovrebbero ricalcare quelle previste nel decreto per le aziende. Ossia la possibilità di procrastinare la tassazione e per quanto riguarda le Federcalcio valuterà lo slittamento dei pagamenti tipo quelli relativi alle licenze nazionali che hanno come scadenza il 16 marzo. Non solo il calcio perché il provvedimento potrebbe essere esteso a tutte le federazioni.
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