Roma-Verona, Mourinho prova a vincere senza Dybala (e con Pellegrini in dubbio).

Stasera il Verona, poi il Salisburgo: il turnover sarà d’obbligo

Roma-Verona, Mourinho prova a vincere senza Dybala (e con Pellegrini in dubbio)
di Alessandro Angeloni
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Domenica 19 Febbraio 2023, 09:10

E' l'ora delle scelte, anche coraggiose. Del resto è lo stesso Mourinho a sostenere che la sua squadra non ce la faccia a giocare, ad alto livello e con una certa intensità, tre gare in una settimana. In questo caso la terza (a Cremona) esce dai sette giorni ordinari, ma le prime due (Verona e Salisburgo) sono a distanza dei soliti quattro giorni. Il turnover, che Mou non gradisce in generale e in particolare in questa situazione in cui non crede di avere una rosa larga a disposizione, diventa comunque obbligato. E' importante la sfida di stasera con il Verona e lo sarà quella di giovedì con il Salisburgo. Restare aggrappati alla corsa verso la Champions (specie dopo la vittoria del Milan ieri a Monza e quella dell'Inter con l'Udinese) e rimanere incollati all'Europa League, ribaltando la sconfitta (1-0) dell'andata, questa la doppia missione, cercando di evitare infortuni, ricadute o stress vari sui calciatori "stanchi".

I problemi denunciati dallo Special sono ormai noti: «Non posso occuparmi di giovedì se devo pensare al Verona. La squadra paga una certa stanchezza», queste le sue parole dopo la sfida in Austria. In più: stasera non ci sarà Dybala, non uno qualsiasi e la speranza è che ci sia in grande spolvero giovedì. Pellegrini ha provato ieri e oggi ripeterà il test e si capirà se potrà sopportare il doppio impegno (Cremonese-Roma è prevista per martedì 28, quindi ci sarà più tempo per recuperare) ma tira aria di panchina, Matic è uno di quelli che sta accusando un po' di stanchezza e così El Shaarawy (ha giocato titolare le ultime tre partite su quattro), che però resta uno dei più propositivi e può fare più ruoli. Come sappiamo, non c'è Zaniolo e quindi là davanti si fa avanti pure l'ipotesi Volpato, che col Verona ha sempre qualcosa da dire più degli altri, avendo segnato sia lo scorso anno, proprio all'Olimpico e sia nella sfida di andata.

Le scelte sono complicate e non si possono sbagliare. In fila ci sono calciatori che ormai sono in naftalina, vedi Belotti, oppure Camara o anche lo stesso Bove (che non gioca titolare in campionato dalla sfida contro la Fiorentina), per non parlare di Solbakken (per lui solo sei minuti in totale in campionato, distribuiti su tre partite, Fiorentina, Spezia e Lecce) che spera in uno spiraglio in campionato, visto che l'Europa League è chiusa per questioni di lista, specie ora che non c'è più Zaniolo e Dybala è fermo per problemi fisici. Come a dire: se non ora, quando?

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RICK SI SCALDA
C'è anche Karsdorp che spera di essere reintegrato tecnicamente dopo esserlo (ormai) moralmente e quel posto là a destra potrebbe tornare suo da un momento all'altro, magari anche da questa sera stessa. L'olandese ha bisogno di mettere minuti nelle gambe. Zalewski verrà probabilmente parcheggiato a sinistra (pronto anche Spinazzola), quindi sul versante opposto Rick si gioca una maglia con Celik, che in origine doveva essere la sua riserva. Mourinho ha bisogno di riportare a una condizione accettabile un po' tutti, specie Wijnaldum, che è stato fermo circa sei mesi e ultimamente lo abbiamo visto in campo solo per poco tempo delle partite con Lecce (7 minuti) e Salisburgo (16'). Lo vedremo anche stasera, molto probabilmente, anche se non ancora dal primo minuto. Il Verona è una squadra che corre e che sta vivendo il suo migliore momento della stagione: nel 2023 ha perso solo contro l'Inter, nelle altre sei partite ha conquistato tre successi e tre pareggi. Ma da queste parti non si può sbagliare. L'Olimpico aspetta, con la solita gioia: pienone stasera e pienone giovedì.
 

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