Tiago Pinto è volato in Portogallo per staccare qualche giorno prima della ripresa del campionato, dopo un mercato intenso che lo ha visto protagonista con oltre 30 cessioni e acquisti di livello. La partenza del general manager, però, congela almeno per una settimana le trattative di rinnovo intavolate nei mesi scorsi. Quella più impellente riguarda Lorenzo Pellegrini a cui scadrà il contratto a giugno 2022 e avrà la possibilità di accordarsi con qualsiasi club a partire da gennaio. Ieri in conferenza stampa il dirigente ha preferito non approfondire il tema, dando l’impressione di volerlo liquidare per non dare appigli alla controparte: «Vuole rinnovare con la Roma e la Roma vuole che rinnovi, non è un problema».
Roma-Pellegrini, le ultime sul rinnovo
In realtà qualche ostacolo nella trattativa c’è, perché sia Lorenzo che la Roma rimangono sulle rispettive posizioni: da una parte il calciatore è consapevole che questo sarà il contratto più importante della sua carriera, dall’altra il club ha l’interesse a non far lievitare il monte ingaggi. A smuovere le acque ci ha provato anche Mourinho al termine della gara contro il Trabzonspor (26 agosto): «Lorenzo deve firmare subito il suo contratto, domani o dopodomani. Il club è fantastico con lui, lui lo è con il club. Deve restare qui per tanti anni e sicuramente firmerà subito. Se va in Nazionale firma al rientro e siamo tutti felici, dobbiamo fare delle cose importanti e firmerà presto». Il risultato? Nessuna firma, ma una splendida doppietta contro la Salernitana che ne ha aumentato il valore.
Pellegrini è stato l’unico calciatore nominato nella conferenza stampa d’insediamento di Tiago Pinto (gennaio scorso), l’intenzione della società è di costruire attorno a lui l’intero progetto Roma perché è il capitano della squadra per la quale si è sempre speso senza pensare alle conseguenze. Come è accaduto la scorsa stagione quando ha giocato il derby non al meglio delle condizioni aggravando la lesione muscolare e perdendo l’Europeo in cui sarebbe diventato campione assieme agli azzurri.