Mourinho condottiero di una Roma spavalda. Mercato, Pinto a Milano: vuole regalargli il centrocampista

Mourinho condottiero di una Roma spavalda. Mercato, Pinto a Milano: vuole regalargli il centrocampista
di Gianluca Lengua
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Lunedì 30 Agosto 2021, 11:46

Josè Mourinho è il protagonista indiscusso del film prodotto da Dan Friedkin. Il presidente lo ha scritturato senza esitare un istante e adesso che la trama sta entrando nel vivo, il pubblico ha cominciato a scaldarsi. Lo Special One, ovviamente, ci sta mettendo del suo grazie a stratagemmi comunicativi che i tifosi romanisti colgono all’istante: dalla polo color granata sfoggiata ieri in panchina (il colore sociale della Salernitana è proprio il granata), alla pizza mangiata in treno accompagnata da una coca-cola. Il messaggio è chiaro: sono uno di voi, stuzzico gli avversari e poi mi rilasso con una margherita.

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Mourinho romanista

Mourinho si è calato a pieno nell’ambiente Roma, lo ha capito facendolo suo e senza recitare è stato in grado di offrire al pubblico spontaneità e carisma, ingredienti che nessun allenatore negli ultimi 12 anni è stato in grado di mescolare. E poi quella corsa sotto il settore ospiti dell’Arechi per trovarsi faccia a faccia con gli ultras sbattendo le mani sulle vetrate, oppure, la disponibilità a scattare selfie con chiunque glielo chieda. Un allenatore accessibile nonostante i suoi 25 titoli in bacheca e una storia da far rabbrividire. Mourinho si è preso la Roma giallorossa: ha responsabilizzato Pellegrini e lui ha segnato una doppietta determinante, ha avuto la forza di mettere ai margini Diawara e Villar (ieri in tribuna) per indurre Tiago Pinto a comprare subito un nuovo centrocampista («Quando guardo la panchina mi piacerebbe avere più esperienza, arriverà il momento in cui avremo bisogno di esperienza»), ha ridato fiducia a Ibanez e si sta occupando della rinascita di Zaniolo

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Mercato Roma: Pinto alla ricerca del centrocampista

Insomma, si sta dimostrando l’uomo giusto al momento giusto e sta provando a lottare come farebbe un tifoso a Trigoria per avere quel centrocampista che tanto desiderava. Oggi, Pinto è volato a Milano per chiudere degli affari in uscita (Pastore e Nzonzi costano 18 milioni lordi a stagione) e dedicarsi al mercato in entrata. Il nome perfetto per il centrocampo sarebbe Douglas Luiz: 23 anni dell’Aston Villa, rappresenterebbe la la giusta alternativa a Granit Xhaka sfumato dopo una lunga trattativa con l’Arsenal. Il problema è il costo del cartellino: 30 milioni, troppi a meno che il gm non riesca a vendere uno tra Diawara e Villar. Altrimenti, Witsel (Borussia Dortmund) e Tolisso (Bayern Monaco) sono certamente due profili più accessibili (entrambi in scadenza nel 2022) a cui si aggiunge sulle sfondo Loftus-Cheek (Chelsea). 

 

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