Roma, Pellegrini lancia Zaniolo: Nicolò rivede la Juve e si scalda per il Siviglia

Roma, Pellegrini lancia Zaniolo: Nicolò rivede la Juve e si scalda per il Siviglia
di Alessandro Angeloni
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Martedì 28 Luglio 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 08:08
 Ci mancava il naso di Lorenzo Pellegrini. Proprio ora che stava dando cenni di ripresa; proprio ora che si avvicina sempre di più lo scontro con il Siviglia, gara secca per l’ottavo di finale di Europa League, in programma il 6 agosto a Duisburg, in Germania. Chiariamo subito: la frattura al naso è stata ricomposta (a Villa Stuart, ieri all’ora di pranzo), i tempi di recupero si aggirano intorno ai dieci giorni. Una settimana, dieci giorni. Il che vuol dire che, bene che vada, Pellegrini giocherà la sfida con il Siviglia indossando una mascherina protettiva, come fu per Edin Dzeko nell’ottobre scorso (Manolas nel 2016 ci mise una ventina di giorni per tornare a disposizione), forzando la mano visto anche l’infortunio contestuale di Kalinic. Il naso è un punto delicato, bisognerà capire come Lorenzo reagirà all’uso della mascherina protettiva (venerdì prenderanno le misure ed si sottoporrà a tampone, sabato riprenderà ad allenarsi) e come procederà il ritorno ad una normale respirazione. L’eventuale assenza di Pellegrini (sicura in queste ultime due partite, la Roma ha bisogno di tre punti per l’Europa), o il suo impiego non al cento per cento, peserà ancor di più per quella data vista anche la contemporanea assenza di Jordan Veretout (squalificato), di gran lunga il migliore in questa faticosa fase. Fonseca ha due partite per rilanciare Zaniolo, alternandolo a Carles Perez. Perché, questo sia chiaro, se Pellegrini con il Siviglia sarà a disposizione, probabilmente dovrà abbassarsi al fianco di Diawara. Alternativa da non scartare, nel caso in cui l’allenatore volesse non forzare la mano con Pellegrini, sarebbe Cristante. Quindi, in questo caso, Cristante e Diawara in mezzo, Zaniolo e Mkhitaryan dietro Dzeko. Ciò che è certo è che Lorenzo dovrà saltare le ultime due trasferte di Torino, quindi uno uomo in meno per lo sprint verso un posto in Europa League (senza passare dai preliminari, fastidiosi come mai visto il calendario molto compresso). 
ALTERNANZA
Fonseca sia con il Toro (salvo) sia con la Juventus (già scudettata), proverà Perez e Zaniolo dietro Dzeko (o Kalinic). Il turnover verrà fatto in funzione della sfida con il Siviglia, che comunque ha i suoi problemi legati alla questione Banega (sorpreso a ballare in discoteca senza distanziamento, dodici dipendenti del locale incriminato sono stati trovati positivi): spagnoli costretti ad allenarsi - in attesa degli accertamenti del caso - “isolati” per evitare rischi di contagio da Covid. L’idea è quella di riavere Nicolò al top della condizione, per questo si appresta dunque a tornare titolare dopo il lockdown, cosa che non gli è ancora capitata. Zaniolo ha segnato due reti in 136 minuti, distribuiti in sei partite. Solo due volte ha giocato mezz’ora o poco più, contro Spal e Fiorentina. Novanta, probabilmente, li dovrà disputare, proprio perché Fonseca ha bisogno di capire se sia o meno in grado di giocare al cento per cento contro il Siviglia: Perez lo incalza. Probabile che con il Toro ci sarà lo spagnolo con Mkhitaryan, così come Zaniolo tornerà con la Juve, la squadra con cui era partito titolare il 12 gennaio scorso, la sera dell’infortunio.
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