Roma, Fonseca blinda Kluivert: «Punto su di lui. La Champions è possibile»

Roma, Fonseca blinda Kluivert: «Punto su di lui. La Champions è possibile»
di Gianluca Lengua
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Lunedì 15 Giugno 2020, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 16:45
Paulo Fonseca scalpita per tornare a giocare e trascinare la Roma in Champions, obiettivo indispensabile per non smantellare una squadra dalle ottime prospettive: «Le altre quattro squadre sono molto forti. L’Atalanta, il nostro principale rivale, è molto forte, ma non arrendiamoci in questa lotta. E quest'anno il campionato italiano è imprevedibile, più che negli ultimi anni», ha detto il portoghese in un’intervista al giornale Publico. E a proposito di cessioni estive, il tecnico non vuole farsi sfuggire Justn Kluivert: «Suo papà era un grande giocatore, un grande attaccante. Justin ha le qualità per essere un giocatore dello stesso livello. È uno dei giovani su cui Roma conta per il futuro». Il tecnico si è trasferito in Italia da un anno e ha dovuto studiare attentamente tutte le dinamiche della Serie A: «Nella mia prima esperienza nel campionato italiano, sono rimasto sorpreso in senso positivo. La qualità dei giocatori, degli allenatori, ma anche la qualità del calcio. L'idea che abbiamo che l'Italia abbia un campionato difensivo non corrisponde alla realtà. Hanno squadre molto buone e sono molto ben preparate nel momento di difendere, ma devo dire che sono andato a vedere durante la quarentena il numero di gol nei principali campionati europei (fino allo stop) e al momento siamo stati battuti solo dall'Inghilterra. Questo la dice lunga. La verità è che c'è molto lavoro da parte degli allenatori italiani dal punto di vista difensivo, più che in altri campionati, questo sì, sono molto forti, e le squadre non hanno problemi a scendere in campo per difendere. Lo fanno molto bene». Un modo di giocare differente rispetto a quando allenava lo Shakhtar: «È progetto è estremamente stimolante, mi ha costretto a vedere le cose in modo diverso e ad evolvere. In Italia sento di essere cresciuto nel modo in cui vedo e preparo il gioco. Abbiamo uno scenario diverso in ogni partita. È una sfida. Quello che non faremo mai è chiuderci in difesa e giocare senza palla. A meno che non sia necessario. A volte giochiamo con squadre più forti, ma non è mai mia intenzione. Chiunque tu abbia di fronte, dobbiamo puntare sempre lo sviluppo del gioco». Sul finale l’ennesima dichiarazione d’amore alla Roma: «Sono estremamente felice a Roma. Amo il club, amo i tifosi, amo la città. Mi piacerebbe restare per molti anni, è un club enorme. Non è facile trovare una passione così grande come qui a Roma».
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