Piqué spacca la Spagna, Roja ad alta tensione

Piqué spacca la Spagna, Roja ad alta tensione
di Redazione Sport
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Martedì 3 Ottobre 2017, 18:07
Quella di venerdì contro l'Albania, nelle qualificazioni al Mondiale 2018, sarà la presenza numero 90 con la nazionale spagnola di Gerard Piqué. Ma per il forte difensore del Barcellona potrebbe segnare l'addio alla Roja. Le dichiarazioni pubbliche a favore del referendum per l'indipendenza della Catalogna, unite alla presenza al seggio hanno reso irrespirabile il clima, al limite dell'aggressione fisica da parte del pubblico presente nel centro sportivo di Las Rozas, dove è in preparazione l'incontro di Alicante. Insulti, fischi e striscioni offensivi l'hanno inseguito durante l'allenamento a porte aperte di lunedì. Oggi il presidente della Federazione, Juan Luis Larrea, ha cercato di abbassare i toni. «I fischi? Non li ho sentiti - ha glissato il dirigente - Il gruppo è unito, va tutto bene. Non so cosa farà Piqué. Se non ha problemi fisici suppongo che resterà. Ai tifosi chiedo di sostenere la nazionale». Julen Lapetegui vorrebbe pensare solo agli impegni con Albania e Israele. Invece ha dovuto rendere conto alla stampa della propria scelta. «Io non discuto l'opinione politica o il modo di pensare di una persona che può giocare - ha chiarito il Ct - Piqué è un difensore centrale straordinario, che gioca da 10 anni nella Spagna. Evidentemente è chiamato per il suo rendimento ed il suo impegno, che sono eccellenti. Non vedo perché non dovrei convocare un giocatore che è a disposizione, è convocabile e vuole venire in nazionale». Prima dell'allenamento odierno il tecnico ha riunito la squadra per ricordare che l'obiettivo comune deve essere la qualificazione. «Qui non si parla di politica» hanno assicurato in conferenza stampa Thiago Alcantara e Koke. «Piqué è abituato ai fischi - ha detto il primo - Ha giocato al Bernabeu, sono ambienti che un professionista deve essere capace di affrontare».
In una recente intervista Piqué, in lacrime, si è detto pronto «a fare un passo indietro» se la sua presenza avesse privato l'ambiente di serenità e concentrazione necessarie per volare in Russia. Al di là delle parole di facciata di Larrea, l'aria è pesante nello spogliatoio. Come dimostra il mutato atteggiamento di Sergio Ramos verso l'(ex?)amico Piqué. Il primo, stella del Real Madrid e capitano della Spagna, a luglio si era schierato al fianco del catalano chiedendo ai tifosi del Real di non fischiarlo quando vestiva la maglia rossa. Ieri, racconta la stampa spagnola, c'è stato un duro confronto tra i due. Ramos aveva già avvertito Piqué che certi suoi tweet non contribuivano certo a calmare gli animi. L'altro non solo lo ha ignorato, ma è andato oltre. «Il rapporto tra Ramos e Piqué è come al solito» ha assicurato ancora Larrea. Ma oggi Ramos ha ribadito la distanza dagli indipendentisti con un post su Instagram che lo ritrae in due foto mentre celebra un gol con le maglie di Real e Spagna. Sullo sfondo i confini geografici del Paese colorati di giallo e rosso, sormontati dalla corona.
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