La Nations League è promossa anche se le big hanno fatto flop

La Nations League è promossa anche se le big hanno fatto flop
di Valerio Cassetta
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Giovedì 22 Novembre 2018, 10:30
Diverte, appassiona e rivoluziona. La Nations League, mandate in soffitta le noiose amichevoli, sta cambiando le gerarchie del calcio europeo. La prima fase del nuovo torneo dell’Uefa si è appena conclusa, regalando grandi sorprese. Olanda, Svizzera, Portogallo e Inghilterra volano alla Final Four, in programma tra il 5 e il 9 giugno, imponendosi come rivelazioni della competizione. Gli Orange, che non hanno partecipato al Mondiale in Russia, sembrano tornati ai fasti di un tempo e qualcuno già immagina che possano ripetere imprese storiche. Sotto la guida di Ronald Koeman, idee di gioco ben chiare abbinate al talento di calciatori promettenti. Dal regista Frankie De Jong al centrale classe ’99 De Ligt, passando per Memphis Depay del Lione fino al capitano e difensore del Liverpool Van Dijk. 
VINCITRICI FUORI
Giovani dal futuro assicurato e con un entusiasmo contagioso che è inversamente proporzionale alla delusione delle big, eliminate nei rispettivi gruppi. Italia, Spagna, Germania e Francia, vincitrici delle ultime edizioni della coppa del Mondo, resteranno a guardare. La squadra di Joachim Löw, contestato duramente dai tifosi tedeschi, è addirittura retrocessa in Lega B: non vince da cinque gare ufficiali, mai così male dal 1978. 
AVANTI SENZA CR7 
Insomma, la Nations League dispensa gioie e dolori. Il Portogallo, qualificato senza aver mai potuto contare su Cristiano Ronaldo, guarda con fiducia allla Final Four da preparare in casa (sarà il paese organizzatore). Festa grande per la Svizzera di Vladimir Petkovic (travolto il Belgio in rimonta 5-2), e per l’Inghilterra di Gareth Southgate, che si qualifica e condanna la Croazia, vice campione del Mondo, alla retrocessione. 
EURO 2020
Verdetti inaspettati, che hanno contribuito a determinare le fasce per il sorteggio delle qualificazioni agli Europei, in programma il 2 dicembre al Convention Centre di Dublino. L’Italia è in prima fascia, mentre la Germania sarà in seconda, costituendo un pericolo per gli azzurri che potrebbero incrociar di nuovo la Svezia. In terza fascia la Serbia e in quarta l’Albania: da evitare. Le 55 squadre verranno suddivise in 10 gruppi, di cui cinque saranno formati da altrettante squadre, mentre i restanti cinque ne avranno sei. Le due migliori di ogni gruppo staccheranno il pass per Euro 2020 oltre ai quattro posti assegnati dalla Nations League. Curiosità: se l’Azerbaijan, nazionale di quinta fascia, non rientrerà tra le 20 qualificate, la gara dell’Europeo in programma a Baku non verrà disputata, e l’Italia (in caso di qualificazione) ne gioverebbe, giocando a Roma una gara in più oltre alle due già previste. 
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