Mondiali femminili, l'Australia ottiene dalla Fifa compensi e premi più alti per le calciatrici

Mondiali femminili, l'Australia ottiene dalla Fifa compensi e premi più alti per le calciatrici
di Romolo Buffoni
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Mercoledì 5 Giugno 2019, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 17:40
Il vero gol lo hanno fatto le calciatrici australiane. Venerdì in Francia scatta la Coppa del Mondo di calcio femminile e l'Italia esordirà domenica contro l'Australia, nazionale che è già la vincitrice morale della manifestazione. Non avranno problemi le avversarie, ha consegnare alle Matildas (come vengono chiamate le giocatrici australiane con riferimento alla canzone Waltzing Matilda, sorta di inno nazionale) la palma di squadra dell'anno.

Il perché è presto detto: grazie alla loro iniziativa, di concerto con gli uomini del sindacato australiano giocatori, hanno ottenuto che la Fifa rivedesse all'insegna del rialzo e dell'uguaglianza il montepremi della manifestazione. La posta in palio per il Mondiale delle donne è di 30 milioni di dollari, dei quali 4 vanno alla squadra campione. Cifra che è già raddoppiata rispetto alla scorsa edizione di Canada 2015, ma che resta lontana anni luce dal dorato mondo dei maschi. Nel Mondiale del Qatar nel 2022 gli uomini si giocheranno la gloria e 440 milioni di dollari. La Francia, vincitrice in Russia l'anno scorso, ha ricevuto 38 milioni di dollari in premio.

Impossibile, ovviamente, avvicinare i guadagni di Cristiano Ronaldo e compagni ma «non è possibile - rivendicano le australiane - che se dovessimo vincere il Mondiale in Francia non guadagneremmo quanto hanno guadagnato i nostri colleghi maschi che in Russia non superarono il primo turno».

A sostegno dell'iniziativa è arrivata anche la dichiarazione del FifPro, sindacato internazionali dei calciatori: «Le donne dovrebbero ricevere parità di trattamento con le loro controparti maschili, che dovrebbero includere il viaggio e l'alloggio, nonché le loro cure mediche e il risarcimento finanziario», si legge nella nota.

«Suggeriamo che, come minimo - scrive il sindacato dei calciatori australiani - la Fifa aumenti il montepremi di 27 milioni di dollari portandolo a 57 milioni». Il Congresso Fifa che si terrà giovedì a Parigi alla prima dell'inizio del torneo non cambierà le condizioni economiche in corsa, ma secondo FifPro ha accettato di iniziare a negoziare le nuove condizioni dopo la Coppa del Mondo francese, che si concluderà il 7 luglio con la finale a Lione.

Sarà un nuovo passo avanti per il movimento calcistico femminile, dopo quello fatto dalla nazionale Usa, detentrice del titolo, che ha ottenuto la parità di genere da parte della US Soccer Federation. E va ricordato che la prima vincitrice del Pallone d'Oro femminile, Ada Hegerberg, non sta giocando per la Norvegia in segno di protesta per quello che lei ritiene un generale disprezzo per la squadra femminile da parte della Federcalcio norvegese.
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