Cercasi leader disperatamente: la Lazio in ginocchio da Leiva

Foto ROSI
di Alberto Abbate
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Giovedì 20 Dicembre 2018, 07:30
Sos brasiliano. Saudade di Leiva, senza di lui sono nulli il gioco e la mediana. Per questo Inzaghi lo prega di tornare anche solo con una gamba. E pensare che, con gli acquisti estivi di Berisha e Badelj, il centrocampo appariva il reparto più rinforzato, invece oggi è solo un’illusione dell’ultimo mercato. Perché il kosovaro è arrivato già da Salisburgo con qualche problema al ginocchio e, complici lesioni muscolari e ricadute, non è ancora mai sbocciato alla Lazio. Il croato invece si trascinava una forma precaria dal mondiale e l’assenza di preparazione. Si era rivisto finalmente qualche barlume dell’ex regista della Fiorentina con Milan, ma poi ecco una duplice involuzione con la Samp e a Bergamo. Certo, uno con le caratteristiche di Badelj avrebbe bisogno di tutt’altra assistenza dalle mezzali, non è uno che in interdizione riesce a mettere così tanti filtri. L’Atalanta lunedì sera ha scherzato sugli esterni, ma anche in mezzo ha trovato facilmente gli spazi. Parolo (entrato pure in diffida) ha corso parecchio a vuoto, Milinkovic è sembrato più compassato e spaesato del solito. Dopo averlo aspettato invano mezzo campionato, il serbo meriterebbe d’essere un attimo accantonato, ma non esiste un degno sostituto alternativo. Berisha anche in Europa non ha mai convinto, Cataldi è tornato utile, ma non permette certo di fare il salto. E oltretutto è diventato più un alter Leiva o Badelj in cabina di regia. 

DUBBIO
Nove volte assente nelle ultime 10 gare (4 ko, 4 pari e 2 sole vittorie) fra campionato e coppa, manca troppo Leiva a fare da diga. Il problema è che non c’è certezza sulla sua presenza nemmeno per la prossima gara. Ieri era preventivato che il brasiliano svolgesse l’allenamento senza forzare in partitella, ma a inquietare è il colloquio con Inzaghi prima di rientrare negli spogliatoi con una smorfia. Il tecnico insiste per schierarlo subito, ma ancora una volta c’è il timore che Leiva col Cagliari possa al massimo finire in panchina. Dipende tutto da lui adesso e dal suo stato di forma. Leiva ha perso anche un po’ di fiducia. Chi sembra invece averla ritrovata è Luis Alberto, dopo mesi a combattere con una presunta pubalgia. Quasi allo scadere a Bergamo non ha trovato il gol di Acerbi con un bel lancio. Inzaghi a un certo punto lo ha arretrato mezzala per far posto nel 4-3-1-2 a Caicedo con Correa. Lo spagnolo in quel ruolo potrebbe essere una soluzione per il futuro come nel passato, anche nel 3-5-2. 

NOVITÀ
Serve qualità in mediana, Luis Alberto al posto di Milinkovic potrebbe garantirla. Caicedo titolare non farebbe mancare la parte fisica. Col Cagliari Inzaghi vorrebbe dare più peso offensivo, con Immobile potrebbe essere rispolverato dal primo minuto pure Felipao. In fondo sarebbe una via di mezzo rispetto a quanto visto con l’Atalanta nel secondo tempo. I tifosi adesso invocano una rivoluzione, ma serve comunque l’equilibrio in qualsiasi nuova soluzione. Serve Leiva a darlo come nella scorsa stagione. 
 
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