Lazio, la porta resta troppo aperta fuori casa

Lazio, la porta resta troppo aperta fuori casa
di Alberto Abbate
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Giovedì 18 Ottobre 2018, 07:30
Alla ricerca della porta inviolata... Almeno nella prossima trasferta. Soltanto una volta la Lazio sinora c’è riuscita e deve ringraziare Strakosha: decisiva la sua parata miracolosa oltre lo scadere al Castellani. Poi solo dolori nelle altre quattro occasioni: due gol incassati dalla Juve allo Stadium, uno a Udine e tre nel derby, senza dimenticare i quattro di Francoforte. Esattamente sono addirittura dieci su quattordici totali, le reti subite fuori casa in 10 gare dagli uomini d’Inzaghi. Ecco perché il tecnico pensa solo alla difesa da ieri. Radu è tornato in campo con la Fiorentina e ha dimostrato sul centro-sinistra tutta la sua importanza. Per fortuna Acerbi ha riposato in Nazionale e può rimettersi al centro da titolare. Il vero dilemma rimane sempre a destra, dove Inzaghi continua a non avere una risposta: Wallace o Luiz Felipe, questo è il problema. Non rientrano di certo nel ballottaggio Caceres, ultimo a tornare dall’Uruguay, né Bastos dopo gli straordinari con l’Angola, la battaglia per un posto è tutta brasiliana. A inizio stagione l’allenatore aveva optato per la soluzione più giovane, l’infortunio di Luiz Felipe per un mese ha rimesso tutto in discussione. Anche se i disastri di Wallace contro la Fiorentina, che già al 57’ avevano portato alla sua sostituzione, non rendono così difficile la riflessione.

MERCATO

La verità è che Inzaghi sperava di non avere dubbi con un nuovo difensore quest’estate, invece gli manca sempre un sicuro titolare nella triade. Chissà se arriverà a gennaio, ora che la Lazio si è liberata di almeno 1 milione e mezzo lordo di stipendio: ufficiale la rescissione consensuale con Mauricio (si lavora alla medesima formula per Morrison), è lo stesso brasiliano sui social a darne l’annuncio. A Formello invece rientra quasi a pieni ranghi in gruppo Lukaku. Ieri in Belgio si parlava di controlli della polizia negli archivi dell’Ostenda sui documenti relativi anche sul suo trasferimento, curato dall’agente Veljkovic (lo stesso di Marusic), finito in manette nell’operazione “Mani pulite”: la Lazio deve trattare col terzino il rinnovo del contratto in scadenza nel 2019, il Genoa lo avrebbe messo nel mirino per gennaio o per la prossima stagione. Eppure Inzaghi, che inizialmente lo aveva scaricato, ora non vede l’ora di riaverlo: serve come il pane la sua esplosività sulla fascia, ma difficilmente verrà convocato (inserito in lista al posto di Basta) già per Parma.

ESODO

Al Tardini tra l’altro bisognerà, come detto, pensare prima a non prenderle e poi a darle.
Con la Fiorentina la Lazio ha sofferto solo nei minuti finali e ha concesso poche occasioni. Per domenica invece Inzaghi è preoccupato dalle ripartenze ducali, specie se dovessero esserci alla fine sia Inglese che Gervinho. Meno male che la Lazio potrà contare ancora una volta sul muro del suo pubblico: tutto esaurito il settore ospiti (3800 posti), lo ha comunicato la stessa società emiliana. Aperta all’esodo dei tifosi biancocelesti dunque la porta del Parma, Inzaghi vuole chiudere la propria come nell’ultima giornata prima della sosta. Sarebbe il record della sua panchina se riuscisse a centrare il tris inviolato consecutivo domenica e poi anche a Marsiglia.
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