Per Inzaghi un bel rischio, considerato quanto è successo la settimana scorsa a San Siro e soprattutto quanto ha detto poi a fine gara e ribadito proprio ieri, confermando di aver tolto ad inizio ripresa proprio Leiva per timore che l'arbitro Irrati, dopo i quattro ammoniti nel giro di venticinque minuti Radu, Marusic, Milinkovic-Savic e Lulic, si accanisse anche sul brasiliano. Gli ultimi due stasera non saranno presenti per squalifica e l'allenatore ha dovuto rivedere un po' la formazione, ma proprio non se la sente di rinunciare al suo metronomo.
IL SIGNOR MARESCA DI NAPOLI
In realtà l'allenatore biancoceleste non ha mai fatto calcoli, pensando a gara per gara e facendo la formazione in base ai giocatori più forti a disposizione. Che poi l'arbitro che dirigerà la partita dell'Olimpico col Genoa sia Maresca di Napoli, con una media stagionale di tre gialli a partita, è solo una coincidenza che mette sicuramente un po' di suspense, ma più ai tifosi che allo stesso allenatore. Il più tranquillo di tutti è senza dubbio Leiva che, nonostante il pericolo giallo non modificherà di una virgola il suo modo di giocare e di stare in campo. L'ultimo cartellino l'ha rimediato nel derby con la Roma del 18 novembre e da lì, tra l'altro, non ha fatto altro che crescere e diventare sempre più leader della squadra. Da lui passano la maggior parte dei palloni ed è tra l'altro il primo filtro della difesa. Il reparto arretrato con il brasiliano in campo, a cominciare da de Vrij, si sente più sicuro e coperto. Il centrale olandese, spesso lo ricorda, come se con l'arrivo dell'ex Liverpool sia cambiato qualcosa lì in mezzo, non solo per la manovra generale, quanto soprattutto nella fase difensiva.
IL PRIMO SIGILLO
Per Leiva questa col Genoa è una partita particolare, anche perché è alla ricerca del suo primo gol in campionato con la maglia della Lazio. Nella sua storia, il regista sudamericano non brilla certo per le realizzazioni, ma quando gli capita di segnare prova una gioia irrefrenabile. Lucas è concentrato sul suo ruolo, ma un po' quel gol lo aspetta. Gli è successo una decina di volte ad Anfield e, come ha raccontato di recente in patria, vorrebbe togliersi lo sfizio di farne almeno uno all'Olimpico. E chissà che stasera, invece del giallo, non riesca a realizzare la sua prima rete davanti ai suoi nuovi tifosi.
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