La Lazio batte 2-0 l'Empoli e chiude al secondo posto: decidono Romagnoli e Luis Alberto

Ormai l'addio di Vicario è certo

La Lazio batte 2-0 l'Empoli e chiude al secondo posto: decidono Romagnoli e Luis Alberto
di Giuseppe Mustica
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Sabato 3 Giugno 2023, 23:00 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 09:00

Settantaquattro punti. Secondo posto in classifica. La Lazio di Maurizio Sarri chiude così la propria stagione, rispondendo all'Inter che nel pomeriggio aveva vinto col Torino e conquistando tre punti belli e importanti sul campo dell'Empoli. In Toscana finisce duea zero per la squadra del Comandante, squalificato e quindi in tribuna che si è concesso qualche sigaretta, soprattutto durante il primo tempo, quando l'avvio non è stato dei migliori. Col passare dei minuti però i biancocelesti hanno preso le misure e hanno trovato il gol che ha spaccato il match a inizio ripresa con la zuccata di Romagnoli: calcio d'angolo di Luis Alberto (che firmerà il raddoppio nel recupero), e il difensore anticipa tutti sul primo palo inchiodando un enorme Vicario che nella prima frazione di gioco aveva respinto le conclusioni di Pedro e Immobile, e che ha fatto capire, soprattutto, perché è così cercato dalle big. E l'addio ormai è certo, gli abbracci dopo la sostituzione hanno fatto capire tutto: questa è stata l'ultima presenza per il portiere con la maglia empolese, è pronto a spiccare il volo.

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BELLA LAZIO

La Lazio ha meritato di vincere. Anche perché il portiere che all'inizio del match si è preso il premio come migliore della stagione, Provedel, una parata l'ha fatta solo vicino al 90'. La squadra di Sarri come detto non è partita bene, anzi, ha fatto fatica. Ma dopo un poco ha alzato il baricentro e attorno alla mezzora è andata per tre volte vicina al vantaggio. Ma la poca cattiveria lì davanti, soprattutto di Immobile, non ha permesso di sbloccarla prima. Poco male, il vantaggio è arrivato al minuto 48. I biancocelesti il piede dall'acceleratore però non lo hanno alzato: palla a terra i presupposti per trovare il raddoppio ci sono stati e anche con Zaccagni, che ha preso il posto di Pedro, è arrivata una buona occasione. Poi è stata gestione, ma quella propositiva, con il pallone sempre tra i piedi, non forzando la giocata, ma cercando con calma quello che sarebbe potuto essere lo spazio giusto per chiuderla prima. Spazio trovato al secondo minuto di recupero con Luis Alberto, che dal limite ha sparato col destro che ha trovato Ujkani distratto, arrugginito da una stagione passata quasi sempre a guardare.

Si chiude così un'annata che rimarrà nella storia, con una qualificazione Champions conquitata con merito. Adesso testa al mercato, per crescere servono innesti e pure importanti. 

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