Lazio in Champions si può fare: parola di cinque grandi ex biancocelesti

Lazio in Champions si può fare: parola di cinque grandi ex biancocelesti
di Daniele Magliocchetti
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Venerdì 22 Marzo 2019, 07:30
Champions si, Champions no. Una missione complicata per la Lazio, ma non impossibile. La corsa per il quarto posto è lunga e dura, ad animarla e giocarla in anticipo ci provano cinque ex giocatori biancocelesti. Tutti ex capitani della formazione laziale, quindi sanno bene cosa significa lottare per un traguardo così difficile e competitivo. C’è chi è più fiducioso come Giannichedda, Giordano e D’Amico. Chi, invece, come Mauri e Fiore, spera tanto nel miracolo, ma allo stesso tempo è molto cauto e non così ottimista sulle possibilità che la squadra di Inzaghi possa raggiungere l’obiettivo. «In questo preciso momento, la Lazio è la squadra che esprime il miglior calcio ed è in gran salute», l’unico concetto sul quale tutti e cinque gli ex sono d’accordo. Ma le divisioni sul come arrivarci o meno sono diverse.
IMPRESA POSSIBILE
Il più convinto di tutti è Vincenzo D’Amico. L’ex fantasista e campione d’Italia del ’74 quasi stenta a credere che la Lazio sia riuscita a riemergere dopo tutti quegli infortuni a catena e l’uscita dall’Europa League, e in maniera così convincente. «Devo ammettere che ero scettico – spiega l’ex numero dieci -, ma vedendo Luis Alberto e tutti gli altri esprimersi in quel modo così spettacolare e con quella determinazione non solo mi hanno sorpreso, ma anche convinto che la Champions ora è possibile. L’importante è che la squadra resti quella che è adesso. Se gioca come nel derby e con la Fiorentina, a Milano con l’Inter possiamo pure vincere. E se accadrà, non dico che sarà tutto in discesa, ma le chance aumenterebbero a dismisura». Anche l’ex compagno e bandiera Bruno Giordano la vede in modo analogo, anche se prova a restare un po’ coi piedi per terra: «Se ora tutte quelle che competono per la Champions fossero a zero, mi prenderei subito la Lazio. Gioca bene, ha recuperato tutti i più bravi, in più ci sono calciatori che avevano meno spazio e si sono messi in luce, possono dare una mano. Ruotare giocatori rispetto a quanto non è stato fatto l’anno scorso sarà fondamentale. La classifica con le milanesi così avanti non è facile, lo so, ma stavolta mi sento che Inzaghi può dire la sua su questa corsa e sono fiducioso». Giannichedda punta sull’entusiasmo, anche se un po’ teme il calendario: «Giocare otto partite in ventinove giorni è durissima, soprattutto questo tipo di gare dove non puoi sbagliare nulla, ma l’entusiasmo può fare la differenza. Allo stato attuale vedo l’Inter più avanti di tutti, ma dietro c’è la Lazio che deve recuperare la gara con l’Udinese e rispetto al Milan e alla Roma mi sembra abbia qualcosa in più. Ora la vedo favorita”.
DURA CON LE MILANESI
Decisamente più concreti e meno ottimisti altri due ex biancocelesti. Entrambi la pensano allo stesso modo, uno forse un po’ più diplomatico nell’analisi, l’altro meno. A partire è Stefano Fiore che con la Lazio ha vinto diversi trofei e disputato la Champions League: «Bisogna essere realisti, vedere la classifica con Inter e Milan in avanti. La Lazio ora sta meglio, su questo ci sono pochi dubbi, ma anche se batti l’Udinese, e lo spero tanto, comunque resti sempre dietro e tre punti da recuperare con una squadra come i rossoneri non mi sembra un compito così agevole». Per Mauri, invece, è più complicato del previsto: «I miei ex compagni giocano bene e gli auguro tanto di riuscirci, ma se devo essere sincero la vedo dura. Le milanesi sono avanti e a questo punto della stagione è un distacco che può pesare. Il calendario non dà una mano, i biancocelesti hanno più partite, il recupero con l’Udinese e la coppa Italia. In più sia Inter che Milan hanno lo scontro diretto con la Lazio in casa. E anche questo non aiuta molto anzi complica ancor più le cose».
 
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