La Lazio ricorda Maestrelli a 38 anni dalla morte. Gemellaggio col Barcellona nel nome di Vilanova

La Lazio ricorda Maestrelli a 38 anni dalla morte. Gemellaggio col Barcellona nel nome di Vilanova
di Alberto Abbate
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Martedì 2 Dicembre 2014, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 13:24
“Su c'è er maestro che ce sta a guardà”. Da 38 anni, tanti ne sono passati oggi dalla morte di Tommaso Maestrelli. Indelebile il ricordo nei cuori di tutti i laziali, insieme al primo scudetto biancoceleste. Padre, amico e allenatore, la malattia lo stroncò il 2 dicembre del 1976. Oggi, quasi 40 anni dopo, arriva addirittura un riconoscimento dal Barcellona, che donerà il nome di Tito Villanova al Premio Maestrelli, per il migliore allenatore europeo. Un gemellaggio speciale con uno dei club più prestigiosi del mondo. Il premio, consegnato a Pisa il prossimo 15 dicembre, sarà conferito all'ex laziale Diego Pablo Simeone, protagonista del secondo scudetto biancoceleste e, da giocatore e da tecnico, della prima e della seconda Liga dell'Atletico Madrid.



IL COMUNICATO BLAUGRANA

Questo il comunicato ufficiale sul sito del club catalano: “Diego Pablo Simeone (Buenos Aires, 28 aprile 1970) è stato designato 'Miglior Allenatore Europeo 2013' dalla giuria del 'Trofeo Maestrelli'. L’allenatore dell’Atletico Madrid sarà il primo tecnico straniero a ricevere il prestigioso riconoscimento con la nuova denominazione 'Miglior Allenatore Europeo -Tito Vilanova'. Il legame del “Maestrelli” con la società catalana risale, invece, addirittura al 1997, quando l’allora tecnico blaugrana, Louis Van Gaal, fu il primo a ricevere il premio al “Miglior Allenatore Europeo” assegnato dalla commissione. All’olandese, negli anni, successero gli altri allenatori blaugrana, Frank Rijkaard (2005) e Pep Guardiola (2009). Tommaso Maestrelli (Pisa, 7 ottobre 1922 – Roma, 2 dicembre 1976) e Francesc Vilanova i Bayó (Bellcaire d' Empordà, 17 settembre 1968 – Barcellona, 25 aprile 2014), per tutti ‘Tito’, paiono due figure molto affini anche per indole e vicenda umana, come ricordato nelle motivazioni che spiegano il perché di una scelta felice. Tommaso era un vincente, un leale, un duro ma con valori semplici e capace di creare amicizia anche coi giocatori. Come Tito a Barcellona. Ecco perché d'ora in avanti Tito Vilanova sarà il premio che la nostra Commissione di esperti darà agli allenatori stranieri. Ed è un onore accostare Maestrelli e Vilanova: da oggi ancora di più”.