I difensori sono gli avversari da battere («mio padre Jorge era un difensore, quindi mi ha detto tutto quello che a loro non piace. Ho avuto sin dall'inizio un vantaggio, mi ha svelato alcuni segreti»), alcuni attaccanti i modelli ai quali ispirarsi. Su tutti «Ronaldo, quello brasiliano. Ho guardato i suoi gol due milioni di volte, per me è il migliore di sempre con ampio margine». Essere un grande attaccante significa «avere sempre l'immagine del gol in mente. Non vivo il gol come un'ossessione, ma come un dovere: è il mio compito».
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