Lazio, Marusic ora è l’uomo ovunque: a Bologna si riveste da difensore

Lazio, Marusic ora è l’uomo ovunque: a Bologna si riveste da difensore
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 25 Febbraio 2021, 07:30

Adam, il tuttofare. Da latitante e infortunato cronico a solida certezza . Nella serata più dura da digerire, nel caos contro il Bayerm Monaco, spunta ancora una volta e sempre più Marusic. La nota più lieta arriva dall’esterno montenegrino. Per l’ennesima volta, il giocatore, non solo salva la faccia, uno dei pochi se non l’unico, ma sfodera una prestazione di tutto rispetto: 64 tocchi, il 100 per cento dei passaggi e dei cambi di gioco. Comincia al solito alto sulla sinistra, poi alla mezzora Inzaghi, togliendo Musacchio, lo arretra di qualche metro accanto ad Acerbi, sul centro-sinistra. E’ la prima volta in quel ruolo, mai provato nemmeno in allenamento, ma, pur soffrendo le sgroppate di Sule, in qualche modo lo argina. A testa bassa fa la sua onesta partita, non arrendendosi mai. Qualche minuto dopo l’inizio della ripresa, il tecnico cambia ancora, fa uscire Patric e sposta ancora lui, ancora in difesa, ma dalla parte opposta. Risultato sempre lo stesso: ordinato, semplice e senza strafare. Nella sua zona c’è un altro cliente terribile come Coman che si alterna con Musiala. Soffre, ma la Lazio, in qualche modo, trova equilibrio.
IL NUOVO LULIC 
E’ senza dubbio la più bella conferma della stagione biancoceleste.

Da settimane aveva già stupito per la sua costanza di rendimento, almeno rispetto agli ultimi due anni dove aveva faticato per via di problemi legati alla postura che gli procuravano fastidi alla schiena e infortuni ai muscoli. Tutto poi risolto durante il lockdown con un piccolo intervento ai denti e l’applicazione di un byte specifico. Storia nota. Quest’anno ha saltato solo la sfida col Torino, per il resto sempre presente. Unico con Acerbi. Dal 4 novembre, giorno dell’incontro Champions con lo Zenit, non si è mai fermato, inanellando ventidue presenze consecutive tra campionato e coppa, stabilendo il record personale. Ma la più bella scoperta è la sua duttilità. Dalla gara di martedì sera, inoltre, si è scoperto adatto e preparato pure in difesa. Una rivelazione e un acquisto in più per il tecnico. Il suo ruolo però resta la fascia. Lì rende sicuramente di più ed è un’arma a cui l’allenatore non può rinunciare. Per Adam, inoltre, è in arrivo il premio più ambito, il rinnovo di contratto per cinque anni a circa 2 milioni a stagione. 

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