"È stata approvata una legge in cui si mette un limite al numero dei mandati, va benissimo. Alla Fifa non c'è voluta una legge, sono state fatte le riforme dall'interno, non serve qualcuno che lo imponga. Se un club non viene ammesso alla Champions ci sono gli organi di giustizia sportiva che decidono e poi il Tas. Perché lo sport e il calcio ha bisogno della tutela di qualcun altro per risolvere problemi che può risolvere al suo interno?", si è chiesto Infantino.
Tutti mi dicono che c'è tanto da fare, ma l'importante è farlo e spero che oggi con nuovo presidente si inizi a fare le cose. La Figc ha bisogno di una leadership forte, che non vuol dire necessariamente avere il consenso unanime di tutti prima di fare qualcosa perché altrimenti non si fa niente. C'è bisogno di un leader forte che parli con tutti, ascolti tutti ma poi decida quello che è meglio per il calcio italiano è solo così si può avanzare". Lo ha detto il presidente della Fifa, Gianni Infantino, all'assemblea federale della FIGC. "Anche se ci si possono fare dei nemici bisogna fare i propri passi. Il programma di Gravina è molto ambizioso e servirà l'aiuto di tutti ora per metterlo in atto. Bisogna che manteniamo e facciamo crescere l'amore della gente per il calcio, penso che sia la responsabilità più grande, mantenere questa passione, noi siamo qui al servizio del calcio, siamo noi a dover servire il calcio è milioni di appassionati. Vorrei ringraziare tutti per quello che fate. Voglio assicurare alla FIGC, al movimento, alle leghe, che la Fifa e qui, il presidente della Fifa e qui con voi per aiutare, risolvere e andare avanti perché il calcio mondiale ha bisogno di una federazione italiana forte", ha concluso Infantino.
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