Lazio, Immobile una certezza. Il mercato di gennaio pure...

Lazio, Immobile una certezza. Il mercato di gennaio pure...
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 07:30

Immobile non si ferma mai. Sofferente, un po’ claudicante ma sempre inesorabile davanti alla porta. Una sentenza. Con la Fiorentina segna il quinto gol di fila, il decimo nelle ultime undici partite di campionato da lui giocate. L’unica volta in cui non è andato a segno è stata col Verona il 12 dicembre. Per il resto quasi un filotto. Ieri Ciro ha realizzato il suo 141esimo gol in maglia biancoceleste, adesso è a diciotto reti da Silvio Piola. E, continuando così, potrebbe superarlo in questa stagione senza problemi. Record su record, senza sosta. E senza fermarsi mai, nemmeno quando non è al massimo della forma. Già perché il centravanti è stato a rischio per un problema al tendine d’Achille e alla caviglia. Fastidio che il bomber si trascina da un po’ di tempo, ma ha stretto i denti ed è sceso in campo perché era tanta la voglia di esserci e aiutare la squadra ad uscire da un pericoloso empasse. 
BOMBER E LEADER 
E’ un trascinatore, si sente in parte responsabile e non sarebbe mancato per nessun motivo al mondo. Un capitano vero: «Convivo con un fastidio al tendine che mi ha limitato col Genoa, non potevo essere assente con la Fiorentina, volevo giocare a tutti i costi. Stavamo passando un momento complicato in cui ci sono mancati tanti, troppi punti. Stiamo facendo più fatica a fare gol rispetto alle altre annate. Credo sia una questione di mentalità, abbiamo fatto grandissime partite ma anche pessime. Adesso dobbiamo dare più del cento per cento perché abbiamo perso troppi punti all’inizio e abbiamo il dovere di recuperare terreno in classifica. Non ci piace stare in questa posizione, dipende da noi». Parole importanti che Immobile vorrebbe tanto facessero breccia nello spogliatoio: «Dobbiamo metterci in testa di dare continuità di risultati, andando a vincere a Parma per presentarci al derby nel migliore dei modi». Sa bene, Ciro che la Lazio vista ieri ha sofferto più de dovuto e, per certo versi, non è ancora la squadra ammirata l’anno scorso e a sprazzi in qualche partita. «Dovevamo vincere e ci siamo riusciti, ora dobbiamo fare altrettanto nelle prossime partite», la carica del bomber laziale. 
RIECCO LULIC 
In tribuna a sostenere la squadra c’erano tifosi d’eccezione come Lulic e Correa.

Il primo è rientrato dalla Svizzera ieri mattina e domani tornerà a fare tutte le cose in gruppo, magari per ottenere una prima convocazione già per Parma. Su di lui c’è tanta attesa e fiducia, soprattutto da parte di Inzaghi e Tare. «Senad domani sarà in gruppo, Fares è quasi pronto, la fascia è coperta, non andremo sul mercato», la certezza del direttore sportivo. Pure ill Tucu sta recuperando bene da un infortunio al polpaccio, Inzaghi freme per averlo al derby, ma lo staff medico frena in maniera energica. Chi si rivedrà a breve è Fares che, smaltito il Covid e guarito dal problema muscolare, ora si metterà sotto per recuperare e fare la riabilitazione a tutti gli effetti. Difficile che sia per il derby, anche qui il tecnico ci spera. 

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