Lazio, c'è un guerriero per Pioli: ecco la rivelazione Bisevac

Lazio, c'è un guerriero per Pioli: ecco la rivelazione Bisevac
di Daniele Magliocchetti
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Venerdì 22 Gennaio 2016, 09:20
Autoritario, carismatico, leader: non a caso, Milan Bisevac viene da sempre soprannominato “il guerriero”. Non poteva cominciare meglio la sua avventura alla Lazio. A parte l'ennesima eliminazione che brucia, Pioli può almeno consolarsi per aver trovato un difensore che ha dato la forte sensazione di essere arrivato nel posto, ma soprattutto nel momento giusto. Per il serbo è stato un battesimo di fuoco perché esordire e affrontare la Juve pronti via, con i vari Morata, Zaza e per venti minuti pure Mandzukic e Dybala non è facile per nessuno, a maggior ragione per uno che conosce ancora poco i compagni e per niente il campionato italiano. Si tratta di una sola partita e per dare un giudizio completo sull'ultimo arrivato ne serviranno ancora altre, ovvio, ma la prima impressione conta sempre ed è stata molto positiva, tanto che perfino Buffon a fine gara è andato a stringere la mano al difensore, complimentandosi per la prestazione.
RINFORZO GIUSTO
Milan deve ancora capire i meccanismi e conoscere a fondo i compagni, ma i novanta minuti contro i bianconeri hanno dimostrato che sta bene fisicamente e potrà mettere esperienza e carisma al servizio di un reparto apparso in grande difficoltà specie dopo l'infortunio di de Vrij. C'è chi giura che potrà fare ancora di più e che la gara con la Juve è stata solo un assaggio. Una tesi mai nascosta soprattutto dal connazionale Dusan Basta che, più di tutti lo conosce visto che ci ha giocato insieme nella Stella Rossa. I due rappresentano anche un amaro ricordo per la Roma di Spalletti, visto che nel 2005 erano in campo entrambi nella vittoria in coppa Uefa della Stella Rossa sui giallorossi, ma per il derby c'è tempo. Su di lui c'erano tante incertezze, legate alle sue condizioni fisiche. Un anno fa, proprio in questo periodo, il difensore si infortunò seriamente, rompendosi il legamento crociato del ginocchio destro.
I DUBBI FISICI
Un incidente grave che mise tanti dubbi allo stesso Bisevac che pensò addirittura di smettere, ma poi grazie all'incoraggiamento di amici, tra cui pure Ibra (i due sono in ottimi rapporti) e soprattutto al supporto della famiglia «mi hanno dato la forza di rialzarmi e andare avanti». L'infanzia non è stata facile. Milan è nato e cresciuto a Kosovska Mitrovica, in Kosovo, durante la terribile guerra dei Balcani. Ricordi brutti ogni tanto riaffiorano, cosa del tutto naturale, ma è lì che ha forgiato il suo carattere. E' un uomo dai solidi principi e che mette davanti a tutto la famiglia. E' sposato con Ljiljina, ed è il papà di Relja e Alek. Gli piace leggere e informarsi, ma adora pure i social network, grazie ai quali interagisce con i tifosi e dove spesso rilascia i suoi pensieri o, come li definisce lui, i BisevacStyle. «Nessuno è mai annegato nel sudore», oppure «Se non sai perdere, non sai vincere», le più gettonate. Bisevac è anche un guerriero dal cuore d'oro, aiuta soprattutto i bambini affetti da malattie gravi. «Non sono attaccato al denaro, ho cominciato a giocare a calcio perché mi piaceva e continuo a farlo, cercando nel mio piccolo di aiutare chi ha più bisogno».
CATALDI IL VICE-BIGLIA
Da una gioia a una nuova possibile certezza. Pioli perderà Biglia per diverso tempo, almeno un mese, ma ha trovato subito il sostituto. Si tratta di Danilo Cataldi che non ha mai nascosto di non trovarsi proprio a suo agio in quella posizione, ma il tecnico ci ha parlato, crede nelle sue potenzialità, vorrebbe responsabilizzarlo e lanciarlo nel ruolo di regista già nella sfida con il Chievo Verona. Un esame importante e da non sbagliare.