Il governo vuole creare una task force per i grandi eventi sportivi

Il governo vuole creare una task force per i grandi eventi sportivi
di Emiliano Bernardini
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Venerdì 8 Febbraio 2019, 09:30
«Euro 2028 in Italia è un’idea fondata» annuncia il presidente della Figc, Gabriele Gravina. Dichiarazione che segue l’apertura del sottosegretario Giancarlo Giorgetti che, al 43imo Congresso della Uefa dove Aleksander Ceferin (candidato unico), è stato rieletto presidente per i prossimi 4 anni, aveva detto: «Il governo è pronto a raccogliere nuove sfide per tornare ad essere protagonisti». La rivoluzione dello sport che stanno disegnando a Palazzo Chigi nel collegato sport, non si ferma al nuovo ente Sport e Salute (sul sito del governo c’è il bando per presentare la candidatura per la carica di componente del CdA).

L’idea del governo, come anticipato dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini al Messaggero «Stiamo preparando un piano d’investimenti per gli impianti sportivi e per altri progetti», è quella di creare una task force che lavori a tappeto su tutti i grandi eventi. Agirà in sinergia con il nuovo Comitato dei sette saggi creato per la promozione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale. Facile intuire il perché: uno dei pilastri della nuova riforma è il meccanismo di autofinanziamento dello sport. Il gettito fiscale che genera lo sport moltiplicato per il 32% equivale alla cifra destinata allo sport italiano, con il minimo fissato a 408 milioni. Aumentando le risorse generate aumentano i guadagni e anche le tasse. Una sorta di auto promozione del sistema.

A proposito di eventi, il seno al governo c’è già un braccio di ferro sulla possibilità di ospitare le Atp Finals di tennis a Torino. Lega non sembra essere predisposta a versare le garanzie richieste (18 milioni per il primo anno entro il 15 febbraio e 15 per altri quattro), dall’altra parte il Movimento 5 Stelle non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione anche perché la sindaca, Chiara Appendino, si è spesa in prima persona. «Dobbiamo capire se ci sono le condizioni per supportare uno sforzo di questo tipo: ci vogliono circa 100 milioni di euro» il pensiero di Giorgetti. «Penso che il governo debba dare le garanzie necessarie. Le risorse possono essere tranquillamente destinate, come per tanti altri grandi eventi» la risposta dell’altro sottosegretario Simone Valente. La sensazione è che il braccio di ferro possa essere legato a doppio filo con i finanziamenti a Milano-Cortina per i Giochi 2026.
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