Genoa-Parma 1-3: Piatek non basta. Rigoni, Siligardi e Ceravolo firmano la rimonta

Genoa-Parma 1-3: Piatek non basta. Rigoni, Siligardi e Ceravolo firmano la rimonta
di Marco Callai
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Domenica 7 Ottobre 2018, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 15:01
Sorpresa all’ora di pranzo. Il Parma, falcidiato da infortuni e assenze pesanti soprattutto in attacco, espugna il Ferraris rossoblù e pone fine alla miniserie di tre successi consecutivi interni del Grifone. Succede tutto nel primo tempo. Non basta il nono gol di Piatek in apertura, Ballardini paga un black out lungo un quarto d’ora in cui il collega D’Aversa lo sovrasta e va a nozze con Rigoni, Siligardi e Ceravolo.  

Ballardini opta per due cambiamenti. Sandro è schierato a centrocampo al posto di Romulo, Medeiros si posiziona sulla trequarti con Pandev in panchina. D’Aversa è costretto a rivoluzionare l’attacco: nel suo 4-3-3, gli infortunati Inglese e Gervinho sono rimpiazzati da Di Gaudio e Ceravolo.

Il Genoa parte con il turbo e non lascia respirare il Parma nei primi minuti. La sua pressione trova subito riscontro nel vantaggio siglato da Piatek al 6’ di testa su cross di Lazovic. Nona rete stagionale per l’inarrestabile attaccante polacco. La strada verso la quarta vittoria consecutiva casalinga sembra in discesa e invece qui, dai problemi di un centrocampo incapace di far diga di fronte alla veemente reazione ospite, inizia un altro film. Dieci minuti più tardì, su angolo di Siligardi, il blitz dell’ex Rigoni consente al Parma di pareggiare. Il Genoa riprende consapevolezza nei proprio mezzi ma la squadra di D’Aversa è cinica e spietata nel colpire altre due volte prima della mezz’ora. Rigoni e Siligardi si invertono le parti al 26’ quando è l’esterno emiliano a castigare Radu con una soluzione di precisione e potenza. Il Parma ha spazi per agire di contropiede e mettere in costante apprensione Spolli e compagni. Il tris arriva con Ceravolo, bravo a capitalizzare uno splendido servizio dalla sinistra di Barillà. Difesa dietro la lavagna. Criscito pensa di averla riaperta al 36’ di testa ma, con la collaborazione del VAR, Chiffi annulla.

Favilli e Bessa per la rimonta: queste le scelte di Ballardini ma il Parma non si lascia logorare dal possesso palla, spesso e volentieri sterile, del Genoa E’ Radu a salvare la sua porta su Ceravolo, poi gli ultimi 20 minuti sono caratterizzati dal forcing di Piatek e soci. Le occasioni fioccano, ma la precisione non c’è e allora il Parma, oltre a firmare tre punti pesantissimi, può mettere anche la freccia per il sorpasso in classifica.  

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