Euro 2016, la Gran Bretagna si scopre superpotenza. Le quattro sorelle agli ottavi

Euro 2016, la Gran Bretagna si scopre superpotenza. Le quattro sorelle agli ottavi
di Benedetto Saccà
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Venerdì 24 Giugno 2016, 09:49 - Ultimo aggiornamento: 14:09
LA SORPRESA
ROMA Per un impensato assurdo capace di intrecciare l'alto al basso e il grande al piccolo, nelle ultime ore il mondo del pallone si è ritrovato a imboccare una via opposta allo sfrecciare dell'attualità. Come se la cronaca, stufa di un certo andare, volesse sbrigarsi a crescere: e a diventare storia. E così, mentre il Regno Unito sceglieva fra mille dubbi se rimanere nell'Europa della politica, la Gran Bretagna del calcio non ha avuto la minima esitazione. E, felice e sorridente, si è tuffata negli ottavi di finale degli Europei francesi. Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord. Manca giusto la Scozia. E alla grande festa si è aggiunta infine anche l'Irlanda, l'Eire per intendersi, fino al 1948 inclusa nel Regno. Tre sorelle e una parente lontana. Non è però un record. Perché, nel Mondiale del 58, a comporre il blocco britannico furono addirittura quattro squadre. Non ebbero una fortuna smisurata, per la verità, considerando che l'Inghilterra e la Scozia finirono eliminate al primo turno; l'Irlanda del Nord e il Galles ai quarti.

Particolare si direbbe anche il cammino francese delle tre squadre venute dall'Isola. D'altronde l'Irlanda del Nord ha superato l'ostacolo dei gironi saltando sul tappeto elastico delle migliori terze. Quanto al Galles e all'Inghilterra, si sono già scontrati: e il successo, a Lens, l'hanno raccolto i Leoni. Non fosse abbastanza, la geometrica ottusità del tabellone di Euro 2016 ha mescolato di nuovo i destini britannici, scegliendo l'Islanda per l'Inghilterra del ct Roy Hodgson, e il Galles di Chris Coleman per l'Irlanda del Nord di Michael O'Neill. Ed è chiaro dunque che una rappresentante del Regno volerà ai quarti. E se mai, nelle prossime settimane, l'Irlanda del Nord e l'Inghilterra dovessero affrontarsi, ascolteremmo per due volte in sequenza le note di «God save the queen»... Ironia del designatore Collina o pura coincidenza, inoltre, domani ad arbitrare la sfida tra i gallesi e i nordirlandesi sarà un inglese come Martin Atkinson, e naturalmente i tifosi hanno subito sbuffato, ricordando il peso delle antiche rivalità.

All'Irlanda del (nordirlandese, guarda un po') Martin O'Neill invece domenica sarà consegnata la Francia. Insomma, nell'Europeo cambiato ma non trasformato, le nazionali britanniche hanno sbriciolato pure la tendenza a sciogliersi all'inizio dell'estate per gli accumuli di stanchezza della stagione. Addirittura il nordirlandese Josh Magennis finora è stato il secondo giocatore più veloce del torneo: ha raggiunto i 32 chilometri orari, uno meno di Coman. Non che le tre britanniche abbiano brillato nell'arco della prima fase. Di sicuro, però, adesso sono lì a guardare l'Europa con occhio timoroso. Da vicino e in fondo da lontano. Come in un caleidoscopio al contrario.