Roma, Dzeko in bilico nel vertice di Londra

Dzeko (foto Mancini)
di Stefano Carina
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Giovedì 20 Agosto 2020, 09:30
La nuova Roma nasce a Londra. Ieri è andato in scena il primo incontro tra Ryan Friedkin e Guido Fienga (ieri sera ha lasciato la City, ma resterà ancora un giorno in Europa). Più che di mercato, le parti si sono aggiornate sui primi passi compiuti dalla società e quelli imminenti da effettuare: 1) Invio documentazione alla Covisoc con conseguente iscrizione al nuovo campionato 2) Piano dettagliato sull’aumento di capitale da completare entro la fine di dicembre da recapitare alla Consob 3) L’Opa da lanciare 4) L’eventuale delisting (che dipenderà dall’esito dell’Opa) 5) La prima convocazione dell’assemblea dei soci, fissata il 29 settembre in prima convocazione o il 30, in seconda, nella quale saranno discussi e deliberati il numero dei componenti del Cda, il loro compenso annuale, oltre alla durata, la nomina e la determinazione dell’organo collegiale. Fienga ha inoltre relazionato Ryan Friedkin sulle prime operazioni di mercato che riguarderanno perlopiù le cessioni. Da quelle - non dimenticando che la Roma dovrà comunque incassare un centinaio di milioni di plusvalenze entro giugno 2021 - dipenderanno poi le entrate.

TRIS PER EDIN
Se i Friedkin per ora si limitano a fornire linee-guida sui numeri e i conti, la costruzione della squadra è in mano a Fienga. Che ha le idee chiare. Alla Roma serve un portiere - dopo aver piazzato Pau Lopez e Olsen - un terzino destro, il riscatto di Smalling e un centravanti se Dzeko deciderà di partire. Questo al netto di possibili cessioni (per ora non prese in considerazione: leggi Veretout) che potrebbero cambiare in corsa i piani. Se per l’estremo difensore in pole c’è Sirigu, il colpo dovrebbe arrivare in avanti. Edin è padrone del suo destino. Sa che a Trigoria non si faranno le barricate per trattenerlo ma allo stesso nessuno lo spinge ad andarsene. È più lui che ci sta pensando, curioso di capire chi tra Inter, Juventus e Atletico Madrid farà la prima mossa. Tre piazze gradite, tre squadre che potrebbero garantirgli di vincere subito per chiudere al meglio la carriera. Se a Milano c’è Conte che preme per averlo, a Torino il bosniaco è un pallino di Paratici. Edin alla Juventus è l’opzione preferita di Fienga: Milik infatti resterebbe bloccato a Napoli e dovrebbe iniziare a valutare altre opzioni che non siano quella bianconera. A quel punto potrebbe iniziare la trattativa con De Laurentiis, inserendo Under che rimane tuttavia l’opzione di scorta degli azzurri qualora non arrivassero a Boga (offerti 22 milioni più bonus, il Sassuolo ne chiede 30). Gattuso pur apprezzando il turco, chiede a gran voce Veretout ma la Roma lo valuta quanto il Napoli ha chiesto all’Everton per Allan (40 milioni). Incastro difficile. Più facile potrebbe rivelarsi la pista che porta Florenzi proprio al club di Ancelotti. Al momento, però, la trattativa è in fase embrionale. Capitolo Juan Jesus: il Cagliari ha offerto 3 milioni. La Roma è d’accordo, manca il sì del ragazzo. E l’agente lo spinge a restare: «Troppe voci infondate, ha già un contratto», le sue parole a Tuttomercatoweb.com. Trattativa in stallo per Schick al Lipsia: prova ad inserirsi il Bayer Leverkusen. 
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