«Il sindaco - rincara il patron partenopeo ai microfoni di Rai Sport - per migliorare i rapporti con il Napoli deve imparare una cosa fondamentale: diventare un manager. Siao nel 2015 e un sindaco deve essere un manager più che un uomo politico. Altrimenti nessuna città potrà essere gestibile. Ci siamo stancati di insegnare ai politici come portare avanti le cose. Delle disfatte della politica italiana da 60 anni non ne possiamo più».
Al di là della polemiche-stadio, aggiunge De Laurentiis, «vincere la Supercoppa dopo la Coppa Italia non è male....». «Abbiamo fatto le prove generali del campionato», dice ancora il n.1 azzurro ribadendo la piena fiducia in Rafa Benitez: «Speriamo di proseguire con lui - fino ad adesso lui è stato un galantuomo, può insegnare calcio ma bisogna avere pazienza per poter applicare le sue indicazioni. Noi rafforzeremo la squadra e cercheremo di fare la seconda parte del campionato nel modo migliore possibile. Ora dobbiamo continuare con questa mentalità».
«Io non venderò ai il Napoli, in cui ho impegnato 10 anni di vita - aggiunge - Io sarò sempre dalla parte dei tifosi ma anche i tifosi devono capite che il calcio sta cambiando. Chi sentirà la febbre napoletana sarà il benvenuto, chi non vuole sarà libero di andare in altre parti, più sbiaditelle e piene di nebbia».
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