A Nicolò Barella il Premio Bulgarelli

A Nicolò Barella il Premio Bulgarelli
di Emilio Buttaro
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Lunedì 27 Maggio 2019, 20:30
Il centrocampista del Cagliari Nicolò Barella ha ricevuto oggi a Bologna il Premio Giacomo Bulgarelli Number 8 dedicato alla memoria dello storico capitano e bandiera rossoblu degli anni Sessanta. Il giovane giocatore della Nazionale è stato giudicato come  migliore mezzala della stagione della serie A. “E’ una bellissima soddisfazione – ha detto Barella sul palco - e quando ho visto i nomi dei predecessori ho pensato ad uno sbaglio. Ho cercato sempre di dare il massimo e penso che la perseveranza sia la cosa più importante”. Il centrocampista attualmente in forza al Cagliari è già nel giro della Nazionale di Mancini e nei prossimi giorni sarà impegnato con l’Under 21. “Cercheremo di portare a casa questo Europeo partendo proprio qui a Bologna tra qualche settimana”. Ed ai microfoni di Sky sul suo futuro ha aggiunto: “Mi fa piacere l’interesse dei grandi club ma di queste cose parlano presidente e procuratore. Adesso penso solo all’Europeo”.
La giuria presieduta da Fabio Capello e composta da grandi stelle del calcio italiano come José Altafini, Gianni Rivera, Luis Suarez, Sandro Mazzola, dal giornalista Luigi Colombo e dai rappresentanti AIC Damiano Tommasi, Gianni Grazioli e Sergio Campana ha premiato anche Nicolò Zaniolo come migliore mezzala emergente della serie A. Il giocatore della Roma in un video si è detto onorato di ricevere il riconoscimento.
Premi anche per Marta Carissimi del Milan e Rita Guarino tecnico della Juventus, rispettivamente miglior giocatrice e miglior allenatrice della serie A femminile. Presente a Bologna una parte della giuria con Fabio Capello che ha voluto così ricordare l’amico Giacomo Bulgarelli scomparso dieci anni fa: “Venivo a vedere il Bologna per imparare da lui come stare in campo. Non si poteva dimenticare un grande amico e così abbiamo voluto creare questo Premio a cui siamo tutti molto legati. Ricordo le grandi emozioni anche quando commentavamo insieme le partite a Telemontecarlo”. Un pensiero a Bulgarelli anche da parte di José Altafini: “Era un amico, lo chiamavo affettuosamente ‘Tortellino’. Credo che sia stato in assoluto la migliore seconda voce nelle telecronache”.  Anche Franco Colomba ha voluto ricordare il suo maestro: “Parlare di Bulgarelli con me è come parlare di un papà calcistico. Giacomo era uno dei miei miti, il riferimento di una carriera. Ho fatto il primo gol in serie A su un suo assist e poi da dirigente mi ha voluto a fine carriera nel Modena”. Infine le parole di Damiano Tommasi presidente dell’AIC: “Un giocatore a cui viene intitolata una curva è davvero qualcosa in più di un calciatore”.
Per Bologna un’altra giornata di festa nel ricordo della sua bandiera di sempre all’indomani del sorprendente decimo posto finale in campionato.
 
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