«Stiamo sfiorando il grottesco». È amaro il commento di Mauro Baldissoni dopo aver appreso le decisioni del giudice sportivo in seguito ai fatti accaduti al termine di Genoa-Roma. Il direttore
generale giallorosso è infatti stupito dal 'modus operandì con cui la giustiza sportiva è giunta a sanzionare il club di Trigoria e il suo allenatore Rudi Garcia. «Alla fine della partita c'era un clima di estrema tensione, con un fitto lancio di oggetti dalle tribune verso i nostri giocatori e gli ufficiali di gara - ricorda il dg intervistato da Roma Tv -. Per un paio di minuti credo non si sia potuti rientrare negli spogliatoi a causa del rischio serio per la loro incolumità. Si è visto anche Strootman colpito da una bottiglia piena. C'è stata un pò di tensione, ma nulla più di questo, perchè si chiedeva agli inservienti del Genoa di allungare il tunnel che consente di evitare incidenti per il lancio di oggetti. Gli inservienti invece a quanto pare non sono stati in grado di offrire questa protezione».
«Ci ha stupito anche la sanzione pecuniaria inflitta alla Roma - aggiunge Baldissoni -.
sottolinea Baldissoni, prima di aggiungere una amara considerazione: «Siamo stati vittima di una aggressione da parte del pubblico non avendo avuto collaborazione da parte del Genoa per proteggere l'incolumità del calciatori, e abbiamo ricevuto una multa di quasi pari valore (a quella del Genoa, ndr) perchè ci siamo rifiutati di consentire a uno steward di denunciare il nostro allenatore per un fatto inesistente. Diciamo che stiamo sfiorando il grottesco...».
«Se pensiamo ci sia un accanimento contro la Roma? C'è una sensazione sgradevole che già abbiamo denunciato l'anno scorso - conclude il dg -. Lo stile che abbiamo scelto è quello di una continua collaborazione, perchè siamo convinti che sia la cosa migliore da fare, ma se per difenderci sarà necessaria la clava, saremo in grado di usare anche la clava».
«Stiamo sfiorando il grottesco, il nostro tecnico vuole denunciare penalmente questo steward, cosa che sta pensando di fare anche la società. Siamo sempre stati collaborativi, ma se per difenderci dovremo usare la clava lo faremo» ha poi rivelato lo stesso Baldissoni.