Il gol di Vlasic di potenza nel finale serve solo a tenere alta la suspense. Perché Koopmeiners, già match winner dell' Atalanta a Verona, la sblocca su rigore al culmine di un primo tempo da un palo per parte e un gol annullato al Torino. Poi raddoppia al rientro in campo, e con un gran bel tiro, e cala il tris ancora da penalty. Così l' Atalanta vola in testa a braccetto con la Roma, il maestro Gasperini batte l'allievo Juric sul filo di lana in un confronto fra 3-4-2-1 speculari.
Apre le danze al 2' Linetty, Demiral la smorza per il tuffo in presa di Musso, poi Buongiorno devia in corner una conclusione di Toloi. Al quarto d'ora la prima chance, sempre dalla distanza, di Koopmeiners, alzata da Milinkovic-Savic sopra il montante. I nerazzurri devo guardarsi dalla catena di destra Lazaro-Seck, frenata dall'imprecisione o dalla fretta dell'ultimo passaggio, mentre il mancino olandese durante un break trova pure il colpo di testa alto (26') su scodellata di Zappacosta, all'esordio stagionale. Subito dopo Zapata, che poi si tocca la coscia sinistra e verrà sostituito dall'esordiente Hojlund (37'), vince il contrasto con Buongiorno e avrebbe la porta libera, ma calcia addosso al portiere granata, uscito davanti all'area piccola. Due giri di lancetta dopo la mezzora è il palo a fermare Demiral, in spaccata sul pallone a rientrare dalla sinistra di Ederson, imitato da Seck (34', De Roon ci mette la gamba) che brucia Okoli prima del fuorigioco fischiato a Sanabria.
Nemmeno 2' dall'uscita in campo nella ripresa e gli sviluppi di una punizione di Ederson allontanata in gioco aereo da Buongiorno (fallo su Hojlund) premiano col bis il protagonista atalantino, servito dallo scarico di Soppy per il 'tracciantè nell'angolino. Al 21' traversa interna di Toloi, con un tiro al volo, mentre alla mezzora Linetty colpisce la parte alta. Preludio alla rete granata con il croato che scaraventa di sinistro il pallone servito dalla da Pellegri. All'83' Lazaro atterra Lookman ed ecco il tris dell'ex AZ Alkmaar. La Dea vola, il pubblico nel salutare Ilicic che ha rescisso ieri e annuncia di voler comunque continuare a giocare, invoca lo scudetto.