De Canio e l'Udinese, riparte la sfida: «Non cerco poltrone ma voglio giocarmi la chance»

Luigi De Canio, tecnico dell'Udinese
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Martedì 15 Marzo 2016, 13:26
«Ho solo voglia di mettere il mio entusiasmo al servizio della squadra e ritrovare la serenità che ci consenta di trovare i risultati che la squadra può raggiungere per i suoi valori tecnici». Sono le prime parole pronunciate dal neotecnico dell'Udinese Luigi De Canio, tornato a Udine 15 anni dopo la sua prima esperienza sulla panchina bianconera. Ieri sera ha firmato un contratto che lo legherà all'Udinese per le prossime nove partite, fino a fine stagione, chiamato a fare da traghettatore verso la salvezza a fine campionato. «Sono felicissimo. Ho grandissimo entusiasmo. Ho sperato - ha dichiarato - che questo potesse accadere. Qualche anno fa si era interrotto un discorso importante che stava cominciando; questa è l'occasione per riprenderlo. Mi dispiace che la squadra sia in questa situazione e per il mio collega, un professionista che stimo. Quando un allenatore subentra in una società che ha bisogno tende a sfruttare la situazione di debolezza per strappare un contratto. Non sono alla ricerca di strappare una poltrona. So che se facciamo bene la società è in grado di apprezzare il lavoro e si possono creare le premesse per qualcosa di ulteriore. Sono qui per giocarmi questa chance - ha aggiunto - con il massimo entusiasmo possibile con la consapevolezza che sia un obiettivo raggiungibile». E alla squadra e all'ambiente lancia un messaggio di unità, «un concetto in cui credo. Ho bisogno dell'appoggio di tutti, compresi i tifosi. Qui si è sempre vissuti in una simbiosi totale, che credo vada trovata il prima possibile. Serve la pazienza che i tifosi hanno sempre saputo dimostrare e spero di riuscire a trovare la chiave per ritrovare la serenità necessaria».
Il canovaccio tattico che intende adottare ancora non lo svela, non prima di «parlare con la squadra e vedere gli allenamenti».
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