Roma-Napoli 2-0, la decidono Pellegrini e Lukaku. Mazzarri chiude in nove

Grandi polemiche per gli azzurri che hanno terminato la gara dell'Olimpico senza due giocatori a causa delle espulsioni di Osimhen e Kvaratskhelia. Il capitano giallorosso torna al gol e sblocca la partita

Roma-Napoli 2-0, la decidono Pellegrini e Lukaku. Mazzarri chiude in nove
di Alessandro Angeloni
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Sabato 23 Dicembre 2023, 23:29 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 10:05

La decide Lorenzo Pellegrini, soprattutto lui. Il gol di Lukaku, quello della festa completata, quello che chiude il match, arriva quasi allo scadere, quando il Napoli non aveva più le forze per contrastare la Roma. Lorenzo gira un pallone vagante in area, coglie la rete e riporta i giallorossi a meno tre dal Bologna e a due dalla Fiorentina; la Roma torna a vincere uno scontro diretto, il sesto (solo sei, sì) su ventisei, il primo della stagione; torna a battere il Napoli dopo quattro anni, una eternità: c’era Fonseca in panchina e Zaniolo faceva gol sotto la Nord, come Pellegrini oggi, come Lukaku.

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È la notte del capitano, che riaccende la luce. E la luce si riaccende su di lui, che da un po’ era finito in un vicolo cieco e da un po’ non riusciva nemmeno a trovare continuità da titolare e ogni palla che toccava gli scottava tra i piedi. Anche stavolta Mourinho lo tiene in panchina, buttandolo nella mischia, con Azmoun ed El Shaarawy, appena il Napoli perde un uomo per l’espulsione di Politano (fallo di reazione su Zalewski, che prende il giallo). E lui si trova al momento giusto nel posto giusto, dentro l’area: girata vincente, un tocco da tre punti. Una magia da Champions, che è l’obiettivo con la maiuscola per i Friedkin.

L'andamento della gara

Il Napoli si presenta davanti alla Roma con poche idee e confuse: crea poco, si difende male e riesce a creare rare situazioni di pericolo. Llorente annulla Osimhen, Kvara sparisce subito. A centrocampo domina Cristante e non Lobotka, Meret è all’altezza della situazione, negando il gol a Bove, Lukaku e Belotti.

Mazzarri incassa il raddoppio di Romelu quasi al tramonto del match, in contropiede, con la squadra in nove, dopo l’espulsione di un nervoso Osimhen, nonostante il fresco rinnovo del contratto (fino al 2026, 10 milioni a stagione e 130 di clausola rescissoria).

Mazzarri, dopo la batosta con il Frosinone, non riesce a ritrovare gli stimoli giusti e la classifica piange sempre di più dopo questa sconfitta: il suo Napoli si allontana dalla zona che conta e ora chiuderà l’anno con il Monza, che ha perso con la Fiorentina, mentre la Roma andrà a fare visita alla Juve, con la speranza di riavere anche Dybala. Il rinnovo di Walterone diventa difficile, del resto è lo stesso destino che lo accomuna a Mourinho. Una nota a parte va dedicata all'arbitro Colombo. Dodici ammoniti e due espulsi, sono davvero tanti e qualche cartellino è stato sventolato un po' frettolosamente. Partita inevitabilmente condizionata.

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