Anche il volley segue la linea dura: via i mondiali dalla Russia. Manfredi: «Pienamente d'accordo»

Anche il volley segue la linea dura: via i mondiali dalla Russia. Manfredi: «Pienamente d'accordo»
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Martedì 1 Marzo 2022, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 12:16

Anche il volley si allinea alla linea dura delle federazioni sportive nei confronti della Russia, dopo gli accadimenti di questi giorni. La FIVB ha infatti ufficializzato, attraverso un breve e lapidario comunicato pubblicato sul proprio profilo, che la Russia non sarà più la sede dei mondiali maschili che si terranno dal 26 agosto all'11 settembre (dove l'Italia sarà impegnata nel gruppo E con Canada, Turchia e Cina).

«Il Consiglio di amministrazione della FIVB - si legge - è giunto alla conclusione che sarebbe impossibile preparare e organizzare i Campionati del Mondo in Russia a causa della guerra in Ucraina. Di conseguenza ha deciso di rimuovere dalla Russia l'organizzazione del Campionato mondiale di pallavolo maschile FIVB che si terrà ad agosto e settembre 2022.

La Federazione russa di pallavolo e il Comitato organizzatore di pallavolo 2022 sono stati informati di conseguenza».

Infine «la FIVB cercherà una nazione ospitante alternativa per garantire che la famiglia globale di pallavolo, comprese le federazioni nazionali, gli atleti, i funzionari e i fan si sentano tutti al sicuro e orgogliosi di partecipare a un festival dello sport gioioso e pacifico».

Manfredi, presidente FIPAV: «Contrari fin dall'inizio del conflitto»

In linea con la decisione presa il pensiero di Giuseppe Manfredi, presidente FIPAV: «La decisione di spostare la sede dei Campionati del Mondo maschili da parte della Fivb ci trova pienamente d'accordo. Come Federazione Italiana Pallavolo abbiamo espresso delle grosse perplessità sin dai primissimi giorni dell'inizio del conflitto e ci siamo detti contrari alla possibilità che i nostri ragazzi potessero andare in Russia a giocare la rassegna iridata in un clima a dir poco irreale».

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