Volley, Anna e le altre: un quartetto “svezzato” a Casal de’ Pazzi

Volley, Anna e le altre: un quartetto “svezzato” a Casal de’ Pazzi
di Stefano Carina
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Martedì 16 Ottobre 2018, 09:35
Nell’Italia che vola in semifinale al mondiale di volley femminile c’è anche uno spicchio di Roma. Si tratta di Anna Danesi (classe 1996), Carlotta Cambi 22enne di San Miniato, Elena Pietrini (2000) e Sylvia Nwakalor (1999) che hanno trascorso le giovanili con la maglia della Volleyrò Casal de’ Pazzi, divenuta ormai un punto di riferimento per il movimento nazionale. Da quando è nata nel 2008, grazie ad Andrea Scorsese (scomparso un paio di anni fa), la favola della Volleyrò - società che si occupa esclusivamente del settore giovanile femminile - oltre a vincere a ripetizione campionati di ogni categoria (nell’ultima stagione si sono laureate campionesse d’Italia nella categorie Under 14, Under 16 e Under 18, giunte tra l’altro al loro quinto titolo consecutivo) ha provveduto a formare atlete entrate poi nel giro della nazionale.
CHI SONO
È il caso delle fantastiche quattro che ieri a Nagoya hanno superato il Giappone. Due toscane (Cambi e Pietrini), una bresciana (Danesi) e un’altra nata a Lecco (Nwakalor), di origini nigeriane. Ora che sono lanciate, non dimenticano il loro passato romano. Che non è stato sempre semplicissimo, per ragazze arrivate da realtà più piccole rispetto a quella della Capitale. Anna Danesi, ad esempio, quando approdò nella società del patron Armando Monini, era molto riservata, stakanovista concentrata esclusivamente sul lavoro. Non perdendo la grande professionalità che l’ha portata a vestire la maglia azzurra, a Roma ha imparato anche ad aprirsi. Non ha mai avuto di questi problemi Carlotta Cambi, toscana verace della provincia di Pisa, utile nel dare ieri il cambio nei turni di servizio alla palleggiatrice Malinov. Ragazza solare, allegra, di quelle che ti strappano un sorriso alla prima battuta. Anche per lei l’impatto con Roma non è stato dei più semplici ma grazie alla famiglia saputa creare dalla Volleyrò nella palestra di via Nomentana, alla fine s’è ambientata lasciandoci il cuore quando - dopo il triennio nelle giovanili - s’è dovuta trasferire prima nella Piacentina e poi a Bergamo. Toscana anche lei ma di Livorno, è Elena Pietrini. Figlia d’arte (il papà, Alberto, era in panchina nella famosa finale di basket persa dall’Enichem Livorno contro la Philips Milano in gara 5, con il canestro non convalidato sulla sirena a Forti nel maggio del 1989), a dispetto della loquacità livornese, è una ragazza molto timida. In campo, però, baciata dal talento si trasforma. Come Sylvia Nwakalor. Ieri non ha giocato ma per lei, essere in Giappone, è già una vittoria. A Roma s’è trovata così bene che ha fatto arrivare anche la sorellina minore Linda. Quest’anno giocheranno insieme in A1 con il Club Italia.
IL FUTURO
La fucina di talenti formati dalla Volleyrò Casal de’ Pazzi non si ferma. Ora in rampa di lancio c’è Serena Scognamillo, romana doc, classe 2001, studentessa al liceo classico Manara, premiata nell’ultima stagione come miglior libero Under 18 e già nel giro della nazionale per i giochi olimpici del 2020.
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