La Federazione Pugilistica Italiana ha conferito al campione Nino Benvenuti la carica di ambasciatore del Pugilato Italiano. Benvenuti, medaglia d’oro a Roma ‘60 e Campione del Mondo Pro dei Pesi Superwelter (1965-1966) e dei Pesi Medi (1967-1970), rappresenterà con orgoglio nel mondo la tradizione, i valori e gli ideali della Noble Art Tricolore.
«Un riconoscimento importante, che dà lustro a tutto il movimento pugilistico nazionale e, trattandosi del pugile più famoso al mondo, anche internazionale, voluto fortemente dal Presidente FPI Vittorio Lai», spiega una nota della FPI. «Ho sempre seguito Nino, fin da ragazzo insieme a mio padre – commenta il numero uno della Boxe Italiana, Lai – e il suo autografo è l’unico che ho, insieme a quello di un altro campione. Per me è un mito, un’icona. Nino è l’emblema della boxe, un modello di classe ed eleganza. Mai una volta fuori posto, mai un elogio di troppo, umile e di animo gentile come lo sono solo i grandi campioni. Ho sempre creduto nelle sue capacità e nelle sue competenze comunicative e per questo ho pensato che fosse il testimone ideale, nella sua unicità, per tramandare i principi e la storia del nostro sport. E’ un esempio, per grandi e piccoli, di quanto la passione e l’impegno, uniti al talento, portino a raggiungere ciò che si vuole».
A distanza di pochi settimane dalla ricorrenza del Cinquantenario del suo primo incontro con Griffith, Benvenuti si fregia di un altro titolo: «Sono molto onorato – queste le parole della leggenda della boxe italiana –di questo incarico e ringrazio di cuore il Presidente Lai. Spero di riuscire, con tutto me stesso, a trasmettere i valori del nostro meraviglioso Sport».
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