Dettori, arriva l'ultima corsa inglese di Frankie: attesa per il Champions Day

Frankie però ha già annunciato che non si ritirerà

Dettori, arriva l'ultima corsa in Inghilterra: attesa per il Champions Day
di Piero Mei
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 14:31

Un giorno d’estate di più di tre secoli fa (era il 1711) una annoiata regina d’Inghilterra, la Regina Anna, uscì in carrozza dal castello di Windsor. I cavalli andarono al passo, al trotto e al galoppo per sei miglia, poi Anna fece un cenno, i cocchieri a cassetta fermarono, il corteo si fermò, la Regina guardò fino all’orizzonte quel grande prato verde e disse semplicemente «lo voglio qui». Quel che voleva era un ippodromo nel parco del castello, il luogo si chiamava Ascot.

Da allora, sovrani e cavalli sono i re del luogo. E anche i fantini, talvolta. Domani il re di questi ultimi, Frankie Dettori per dirla all’inglese ma si chiama Lanfranco ed è “sardo-milanese” di nascita, lì abdicherà.

Ha detto che la giornata di corse che è in programma e che si chiama “Champions Day” perché propone cinque corse di gruppo, sarà la sua ultima sul suolo britannico. Poi andrà in America, in Arabia, in Australia, in Giappone, e durerà tre mesi o tre anni. Ha detto: ma c’è chi sostiene che niente possa stimolare il bugiardo che è in noi più delle donne e dei cavalli. I bookmakers non gli credono del tutto: il ritorno al Royal Ascot, almeno a quello del giugno 2024, è offerto a 8 contro 1.

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Arrivò a Newmarket da adolescente che non sapeva una parola di inglese e doveva restare sei mesi per uno stage, è rimasto 74 volte tanto: 37 anni dei 52 che ha. La Regina Elisabetta andò a prendere il thè a casa sua. Ha vinto più di 3.000 corse in 24 Paesi. Una volta, vincendone 7 in un giorno solo, ha moltiplicato per 25.000 l’unica sterlina che un fiducioso scommettitore avesse puntato sull’evento. Al Royal Meeting è stato primo 81 volte, a Newmarket 501. 280 delle sue vittorie sono state in corse di Gruppo 1, il massimo che c’è.

Domani ad Ascot monterà in altre quattro, più una di Gruppo 2. Sarà in sella a Trawlerman (è a 20 contro 1), a Kinross (è favorito a 7 contro 4), a Free Wind (favorito a 10 contro 3), a Chaldean (a 11 contro 1) e a King of Steel (a 4 contro1) che sarà il suo ultimo, per il momento, partner ad Ascot ed in una corsa in Inghilterra. L’ultima corsa della giornata, che si chiama Balmoral Handicap, un’altra “royal connection”, Balmoral era una delle residenze preferite da Elisabetta II che lì morì, la guarderà dalla tribuna preparandosi alla cerimonia del “Farewell”, l’addio che nei cuori inglesi sperano sia solo un arrivederci, e forse pure lui. Il nemico da battere potrebbe essere Babet, il nome della tempesta che i meteorologi prevedono su Ascot: l’allerta ha fatto dirottare alcune gare sulla pista interna anziché su quella della tradizione, dove Frankie a giugno fu portato in carrozza nella Royal Procession che accompagnava Carlo e Camilla, un onore riservato a parenti e affini delle Loro Maestà o ad ospiti di sangue blu o di meriti da supereroe, tipo Dettori, il loro Frankie, il nostro Lanfranco. Quando Superman andava a cavallo.

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