Boxe, De Carolis raddoppia: pugile e organizzatore, pensando al titolo in Francia

Non sono molti i campioni di boxe noti a chi non frequenta i ring e, ultimamente, i social. Ovvero quelle personalità che, con le loro vittorie, sono riusciti a sbarcare sui telegiornali generalisti e sui quotidiani non sportivi. Uno di questi è Giovanni De Carolis, classe 1984, già campione del mondo dei supermedi, lanciatissimo verso il titolo europeo, da disputare, probabilmente, a ottobre, in Francia. Non solo. De Carolis, legato alla Montagnola e alla Team Boxe, ci mette la faccia due volte: perché nell'evento organizzato stasera a Ostia, al Palafijlkam, e trasmesso da Dazn, è anche organizzatore, con una "promotion" che è già alla sua terza serata. «Sì, siamo partiti in sordina, a dicembre dello scorso anno dice De Carolis ma adesso siamo pronti a fare il salto con alcuni incontri davvero interessanti». C'è un comune denominatore, per questi match: quella stessa scuola della Montagnola, dove ogni giorno si allenano stelle della boxe ma anche tantissimi ragazzi affascinati da questo sport. Ecco allora Mattia Faraoni, campione del mondo di kickboxing, che alla Team Boxe organizza le sue affollatissime lezioni di boxe. E poi, ancora, Pietro Rossetti, campione europeo 24enne, di San Giovanni, ma, soprattutto, realtà e promessa dal pugilato italiano. Su di loro "vegliano", da sempre, i maestri Italo Mattioli e Luigi Ascani.

De Carolis dovrà vedersela, oggi, sulla lunghezza delle dieci riprese, contro il brasiliano Douglas Ataide: «Un match per niente scontato. Del resto, da organizzatore, sto facendo di tutto per dar vita a dei match credibili, che possano appassionare il pubblico». E' chiaro che il suo obiettivo, come già detto, rimane il titolo europeo: sfiderà il francese Kevin Sadjo (20 match, tutti vinti): «Posso farcela», dice De Carolis. Con Rossetti ha un rapporto non solo professionale, ma anche di amicizia. «L'ho visto crescere, in questi anni l'ho seguito e ora sono contento di poterlo aiutare nel suo percorso», dice.

Il welter, soprannominato The Butcher, il macellaio, sia per il suo ormai vecchio lavoro, che per la pesantezza dei colpi, ha scelto di effettuare una difesa volontaria del titolo, contro l'imbattuto francese Yanis Mehah: un avversario ostico, che non regalerà nulla al campione romano. «Mi sono allenato per 9 settimane, con sparring di livello», racconta. Il campione, molto poco amante dei social, è l'esatto opposto di quella che ormai è una "stella" di Youtube, ovvero Faraoni, per il quale il ritorno a Ostia riveste un ruolo emotivamente significativo. Un anno fa, infatti, fu costretto a ritirarsi il giorno del match contro Charles Joyner, per alcuni problemi di salute legati alla perdita di peso. L'ultima sfida di pugilato, tra l'altro, risale al 2021. Ora dovrà affrontare il brasiliano Hamilton Ventura, non giovanissimo, ma con una lunga esperienza. «Qualcuno ha detto che è un avversario facile commenta De Carolis ma dobbiamo pensare che l'ultimo match di Mattia risale a due anni fa. E io penso che Ventura, che ha affrontato pugili di valore mondiale, gli possa dare del filo da torcere. Mai fermarsi alle apparenze nella boxe...». «Fa parte dei social - dice Faraoni - essere oggetto di critiche e commenti di questo tipo. Ventura non è affatto facile come avversario».

Spazio, stasera, anche alla boxe femminile: Annalisa Brozzi, ex campionessa europea, affronta Eva Magno al debutto. Simona Salvatori, che divide la boxe con i tribunali, essendo penalista, cerca di riprendere subito quota dopo l'assalto fallito al Titolo UE dei gallo affrontando l'inglese Rita Ashton. Giuseppina Di Stefano (+ 6, -1, =1), che ha conteso il Titolo Europeo a Stephanie Silva, se la vedrà con Antonina Cuti. «Se è più difficile organizzare una serata di boxe o combattere? La prima, non c'è dubbio», risponde De Carolis, che stasera cerca una doppia vittoria.