Teatro Brancaccino, in scena "Passi, una confessione" di Tamara Bartolini

Tamara Bartolini in Passi, una confessione. Foto di Manuela Giusto
di Valentina Venturi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Dicembre 2017, 19:33 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 20:09

Ha vinto il Premio Dominio Pubblico Officine 2014 lo spettacolo in scena al teatro Brancaccino fino a domenica 3 dicembre. Si tratta di "Passi, una confessione", dramma scritto e interpretato da Tamara Bartolini. Una produzione Bartolini/Baronio e 369gradi, che vede in scena una donna sola che si confessa. Il suo racconto si costruisce attraverso materiale a tratti autobiografico, fatto di appunti, suoni e immagini, creati in tempo reale grazie a una lavagna luminosa che disegna la scena.

 

 


«Dentro lo spazio di una confessione aperta, pubblica, spietata e senza compromessi - ricorda l'autrice - , in un tempo/spazio che potrebbe essere quello di un funerale o di una veglia, c'è un corpo appeso, incerto, deambulante, alla ricerca disperata di approvazione. Si prova a ricucire la storia, a sciogliere il groviglio di fili, per non soffocare, per diventare quello che realmente siamo. È l’inizio di una liberazione e allo stesso tempo la nascita di un processo artistico». 

Lo spettacolo scaturisce da un progetto in cui il duo Bartolini-Baronio ha esplorato il tema dell’incidente e del dolore. Il dubbio che ha stimolato gli artisti era se da una sofferenza potesse scaturirne una possibilità, un viatico per una rinascita. Per arrivare alla forma in scena di "Passi" ci sono state tappe di lavoro intermedie, che hanno portato a collaborazioni con la musicista Ilaria Graziano, allo scambio con la danzatrice Alessandra Cristiani, alle suggestioni arrivate dalle fotografie di Sarah Moon, alle opere di Maria Lai, gli scritti di Philip Petit e per ultimo all’omonimo testo di S. Beckett.

La domanda, che resta sospesa insieme alla protagonista è: "Ti piace? Va bene così?".


Passi. Una confessione
Fino al 3 dicembre al Teatro Brancaccino
Via Mecenate 2
tel. 06/80687231
botteghino@teatrobrancaccio.it



 

© RIPRODUZIONE RISERVATA