Caracalla, non solo lirica e balletto: la stagione estiva dell'Opera di Roma diventa un festival con pop, cinema, musical e mostre

Dal 30 maggio, Verdi, Beethoven, ma anche Negramaro, Venditti e De Gregori. Andrea Bocelli, Massimo Ranieri e Fiorella Mannoia. Musica sinfonica con Chung, danza con Roberto Bolle, cinema con la prima proiezione mondiale della versione restaurata di The Great Dictator (Il grande dittatore) di Charlie Chaplin con le musiche eseguite dall’Orchestra del Teatro,

L'arena di Caracalla che ospita la stagione estiva del Teatro dell'Opera di Roma, dal 30 maggio al 5 agosto
di Simona Antonucci
5 Minuti di Lettura
Martedì 21 Marzo 2023, 21:46

A Caracalla un nuovo festival per l'estate dei romani. Non solo lirica e balletto, ma anche pop, teatro di parola, jazz, cinema e mostre: 50 appuntamenti che cominciano all’imbrunire e terminano a notte fonda, diffusi in tre diversi spazi archeologici, e distribuiti su un calendario che occupa quasi tutta l’estate, dal 30 maggio al 10 agosto.

 

IL SOVRINTENDENTE FRANCESCO GIAMBRONE

«La stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma diventa il Festival di Caracalla, una festa per i romani, ma anche per il nostro teatro, con una programmazione che coinvolge tutti, l’orchestra, il corpo di ballo, i nuovi talenti di Fabbrica, ma anche i bambini che studiano con noi, oltre ai tecnici, la sartoria, i laboratori», spiega il sovrintendente Francesco Giambrone. Dal 30 maggio, in anticipo rispetto alle scorse edizioni, Verdi, Beethoven, ma anche Negramaro, Venditti e De Gregori. Andrea Bocelli, che debutta tra le rovine, e poi Massimo Ranieri e Fiorella Mannoia. Jazz con Danilo Rea, musica sinfonica con Chung, musical con il corpo di ballo del Costanzi, danza con Roberto Bolle e Jacopo Tissi, e a sorpresa teatro di prosa, mostre e cinema con la prima proiezione mondiale della versione restaurata di The Great Dictator (Il grande dittatore) di Charlie Chaplin con le musiche eseguite dall’Orchestra del Teatro, venerdì 23 giugno alle 21.30.

IL SINDACO GUALTIERI E L'ASSESSORE GOTOR

«Questo è l’inizio di un nuovo percorso verso una dimensione più diversificata e festivaliera. I romani e spero anche i turisti, potranno entrare all’ora dell’aperitivo e scegliere tra musica jazz, un reading, una visita alle fotografie di Letizia Battaglia, uno spettacolo di prosa, per poi passare a Verdi, alla sinfonica o al balletto.

E tutto all’interno di questo magnifico monumento». «Il Teatro dell'Opera - aggiunge il sindaco Roberto Gualtieri, presidente della Fondazione - torna con un cartellone ancora più ricco e variegato per un palcoscenico unico al mondo qual è Caracalla, un contenitore di atmosfere per indimenticabili serate estive per migliaia di giovani e turisti, romane e romani». «Non si tratterà più solo del cartellone estivo del teatro lirico di Roma ma di una vera e propria tassegna interdisciplinare che si andrà ad aggiungere alle numerose iniziative in arrivo dell'Estate Romana 2023», commenta l'assessore alla Cultura capitolino Gotor.

IL TEMPIO DI GIOVE

Più date (l’anno scorso le recite sono state 32) e più spazi. Oltre che nell’arena iconica da 4.500 posti riservata ai grandi eventi pop, lirici e di balletto, da questa estate i riflettori si accenderanno sul Teatro del Portico, un secondo palco, nell’area a ridosso del Tempio di Giove, dove si alterneranno musicisti jazz, letture e prosa. Mentre gli ambienti appena restaurati adiacenti la palestra occidentale verranno aperti per la prima volta al pubblico per ospitare un omaggio alla grande fotografa Letizia Battaglia. «Tutto questo grazie alla rete di collaborazioni, prima di tutto con la soprintendente speciale di Roma, Daniela Porro, ma anche con il Centro sperimentale di cinematografia, la Cineteca di Bologna, la Casa del Jazz», continua Giambrone, «che ci consente di progettare insieme un’offerta multidisciplinare».

BOCELLI E ZUCCHERO

La musica prende il via il 30 maggio con Zucchero (fino al 3 giugno) e proseguirà con Fiorella Mannoia e Danilo Rea il 1 giugno, Venditti-De Gregori il 5, 7, 8 e 15 giugno, Andrea Bocelli il 10 giugno, i Negramaro il 13, 14 e 16 giugno e Massimo Ranieri il 24 luglio. Quindi, l’evento cinematografico con Il grande dittatore di Chaplin: sul podio Timothy Brock, direttore musicale della “Association Chaplin”. Per l’Opera La Traviata, nella versione Dolce Vita di Lorenzo Mariani, con Francesca Dotto nei panni di Violetta (21 luglio-9 agosto) e Rigoletto, nella versione “malavita”che debuttò al Circo Massimo nell'estate della pandemia (3-10 agosto).

IL MUSICAL

Per il balletto arriva Strictly Gershwin, musical del coreografo e regista Derek Deane, con étoiles e corpo di ballo diretti da Eleonora Abbagnato. Quindi Roberto Bolle and Friends (dall’11 al 13 luglio), e Gran Gala con le stelle ospiti Maia Makhateli e Jacopo Tissi e le stelle del Costanzi. Il 23 luglio alle 19, al Teatro del Portico, in scena la Scuola di Danza dell’Opera è protagonista con due titoli: una suite da Raymonda di Marius Petipa ripresa da Ofelia Gonzalez e Pablo Moret e Il carnevale degli animali di Davide Bombana.

Chung

Per la proposta sinfonica, il 9 luglio la Sinfonia n. 9 di Beethoven direta Myung-Whun Chung, alla sua prima volta a Caracalla. Due gli spettacoli teatrali, anche questi ospitati nello spazio del Teatro del Portico: Gli occhiali di Šostakovič di Valerio Cappelli, che cura anche la regia, il 5 e 6 luglio, con Moni Ovadia; il 18 e 19 luglio la lettura e il commento di Valerio Magrelli de Le metamorfosi di Ovidio. Per il jazz, tra gli appuntamenti, Stefano Di Battista Quartet il 31 luglio alle 21. Tra maggio e ottobre, infine, una mostra fotografica renderà omaggio alla lunga carriera di Letizia Battaglia, morta nell’aprile 2022.

RASSEGNA SU VERDI

E quindi ancora cinema, con una rassegna dedicata a Verdi che riporta alla luce film poco conosciuti ispirati alla figura e alle opere del grande compositore. Dal 26 giugno al 3 luglio al Teatro del Portico sono in programma tre serate con la proiezione di Giuseppe Verdi nella vita e nella gloria di Giuseppe De Liguoro, Macbeth Neo Film Opera di Daniele Campea, Sulle orme di Verdi e La terra del melodramma di Luciano Emmer, La traviata di Franco Enriquez, e Il trovatore di Carmine Gallone. Inizio proiezioni ore 21.15.

PUCCINI

«Una stagione nel segno di Verdi, in onore dell’anniversario della nascita e in occasione del progetto del ministero della Cultura che vede riuniti tutti i lirici italiani per il recupero della villa del maestro. L’anno prossimo ricorre il primo centenario dalla morte di Puccini e avremo modo di costruire un festival su questa ricorrenza. Il festival è appena nato, ma è fondamentale delinearne subito l’identità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA