Muti a gennaio alla Scala con la Chicago Symphony Orchestra: torno senza rancore

Muti a gennaio alla Scala con la Chicago Symphony Orchestra: torno senza rancore
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Mercoledì 11 Maggio 2016, 13:44 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 13:01
Il maestro Riccardo Muti tornerà a dirigere alla Scala il 20 e 21 gennaio prossimi alla guida della Chicago Symphony orchestra in due diversi programmi. Si tratta della prima volta in cui torna a dirigere a Milano da quando lasciò il ruolo di direttore musicale nel 2005. Muti sarà comunque presente alla Scala già il 5 giugno per l'inaugurazione della mostra a lui dedicata in occasione dei suoi 75 anni e per un incontro pubblico. 

L'annuncio del ritorno di Muti e stato fatto oggi dal teatro. «Dalla prima conferenza stampa come Sovrintendente - ha ricordato Alexander Pereira - ho sottolineato insieme a Riccardo Chailly la necessità che alla Scala dirigano i più grandi direttori del mondo, e in particolare chi è entrato nella storia del Teatro dando un contributo artistico straordinario come Riccardo Muti. Dopo la mostra per i suoi 75 anni Riccardo Muti sarà al Piermarini nel 2017 per due concerti con la Chicago Symphony Orchestra: un momento atteso dalla città e da tutti gli amanti della musica».

Il ritorno di Muti ha tenuto il fiato sospeso per diversi anni. Gli orchestrali gli avevano inviato una lettera, Pereira lo era andato a trovare. E ora è arrivato l'annuncio della tappa milanese della tournèe europea di Muti con la Chicago che guida dal 2010. Il programma del primo concerto include ka dramatiscka ouvertura di Anton Dvorak, Don Juan di Richard Strauss e la sinfonia n. 4 in fa minore di Cajkovskij, la seconda Konzertmusik per archi e ottoni di Paul Hindemith, In the South (Alassio) di Elgar e i Quadri da un'esposizione di Modest Musorgskij (orchestrazione Maurice Ravel). Per la Chicago si tratta del primo concerto a Milano dal 1981 quando fu diretta per la prima volta proprio da Muti. Le altre tappe del tour includono Parigi, Vienna, Amburgo, Aalborg, Baden Baden e Francoforte. 

Muti in una intervista a Classic Voice, che gli dedica la copertina del numero di maggio, afferma che «nonostante la fine improvvisa del rapporto, oggi non ho nessun rancore verso il teatro». Poi da Chicago il direttore chiarisce i motivi che lo hanno indotto ad accettare la proposta del sovrintendente Pereira di allestire una mostra a lui dedicata in occasione dei 75 anni, che compirà il prossimo 28 luglio, unico caso, finora, di una mostra allestita dalla Scala su un direttore in attività. La mostra aprirà il 6 giugno, ma la sera del 5 il Maestro incontrerà il pubblico nella sala del Piermarini «per parlare alle nuove generazioni», spiega, «e per ricordare alle vecchie il mio lavoro ventennale alla Scala, compreso l'accento sulla quantità di musica contemporanea che ho diretto a Milano. Questa mostra dirà la verità su quello che ho fatto».

Nell'intervista Muti affronta i suoi attuali rapporti con la dirigenza scaligera e dopo aver affermato di non nutrire rancori aggiunge che «ognuno di noi può commettere errori, però una cosa me la riconosco: di aver dato in quegli anni tutto me stesso. Si vede dal repertorio sinfonico e operistico che ho diretto e dalla qualità dell'orchestra». Il Maestro ripercorre i venti anni di direzione musicale della Scala, ricordando i risultati artistici più rilevanti, i progetti che hanno qualificato la sua Scala rispetto al passato, il rapporto con artisti, pubblico e critica; e rivela che dopo i concerti con la Sinfonica di Chicago, la possibilità di un ritorno sul podio scaligero per una produzione d'opera, che richiederebbe un periodo molto esteso di permanenza a Milano, è soprattutto questione di calendario.

«Per ritornare alla Scala, ammesso che io abbia intenzione e, ripeto, non ho niente contro il teatro, devo trovare lo spazio. Per trovare lo spazio», puntualizza Muti, «devo cancellare delle cose perché il mio calendario è già avanti di diversi anni. Non sono un disoccupato, insomma».

 concerti di gennaio saranno, intanto, il primo ritorno al Piermarini del Maestro, che del Teatro è stato Direttore Musicale dal 1986 al 2005, dopo il concerto del 2 maggio 2005 con i Wiener Philharmoniker. Per la Chicago Symphony, che è considerata tra le migliori orchestre del mondo e di cui Riccardo Muti ha assunto la direzione nel 2010, si tratterà della terza presenza alla Scala dopo i concerti diretti da Sir Georg Solti per la Stagione Sinfonica nel 1971 e nel 1981.


 
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