La danza conquista Roma: il gala Les ètoiles il 28 e il 29 gennaio al Parco della Musica

Visita dei ballerini nella Sala del Cenacolo alla Camera per il Giorno della Memoria: presentato una videocoreografia basata sulle note di Gam Kiy Elekh (Salmo 23)

L'argentina Marianela Nuñez, star del Royal Ballet di Londra
di Simona Antonucci
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Venerdì 27 Gennaio 2023, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 21:57

L’arte e la bellezza per onorare il Giorno della Memoria. Tra i tanti appuntamenti che si sono svolti nella giornata del 27 gennaio per ricordare le vittime delle Shoah, anche l’omaggio dei protagonisti di Les ètoiles 2023, il gala internazionale firmato da Daniele Cipriani che sabato 28 gennaio e domenica 29, porterà al Parco della Musica star del balletto dai maggiori palcoscenici del mondo. Una maratona in “punta di pedi” che quest’anno, dopo undici edizioni, ha avuto il suo preludio nella Sala del Cenacolo, al Complesso di Vicolo Valdina della Camera, per commemorare i tanti danzatori vittime della furia nazista.

 

Le note di Gam Kiy Elekh

Durante la cerimonia, cui hanno partecipato Sergio Bernal, William Bracewell, Anna Rose ÒSullivan, Maia Makhateli, Marianela Nuñez, Giorgi Potskhishvili, Marcelino Sambé, Polina Semionova accanto al direttore artistico Daniele Cipriani (accolti dalla vicepresidente della Camera dei Deputati, Anna Ascani e dal presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone), i coreografi Sasha Riva e Simone Repele hanno presentato il video, creato e interpretato per l’occasione, filmato nel complesso di Vicolo Valdina, sulle note di Gam Kiy Elekh (il testo tratto dal Salmo 23). «La bellezza salverà il mondo», ribadisce il direttore artistico di Les Étoiles Daniele Cipriani citando Dostoevsky. «Questo è un momento della storia particolarmente preoccupante.

Gli artisti hanno il privilegio di tradurre la giustizia e la moralità del cosmo in arte. E la danza ha una missione ben precisa: parlare, nel silenzio del gesto, all’intelligenza del cuore il cui desiderio per la bellezza non è che un anelito per un mondo migliore».

L’étoile a sorpresa, il cubano Alejandro Virelles

Da sabato 28, si accenderann i riflettori all’Auditorium di Roma. Svelato l’étoile a sorpresa, il cubano Alejandro Virelles che danzerà accanto a Polina Semionova (entrambi provenienti dallo Staatsballett Berlin), e poi si alterneranno (il 28, alle 21 e il 29 alle 16,30 e alle 21) Marianela Nuñez, William Bracewell, Marcelino Sambé, Anna Rose O’Sullivan (dal Royal Ballet di Londra); lo spagnolo Sergio Bernal; Maia Makhateli, Giorgi Potskhishvili (Het nationale ballet di Amsterdam), Paul Marque e Valentine Colasante (Opéra de Paris). Figlia di italiani, quest’ultima viene raggiunta da altre eccellenze italiane della danza all’estero, Matteo Miccini (Stuttgart ballet) e Alessandro Frola dello HAmburg ballet John Neumeier che danza accanto a Madoka Sugai della medesima compagnia.

Il cantante musicista Michael J. Benjamin

Si unisce a queste étoile il cantante musicista Michael J. Benjamin che suona e canta dal vivo in un passo a due della coreografa olandese Wubkje Kuindersma, Two and Only interpretato da Matteo Miccini (insieme a Timothy van Poucke): «un brano», spiega Cipriani, «dedicato all’amore universale, anche quello tra due uomini». In scaletta i passi a due da Il Lago dei Cigni, Don Chisciotte e Il Corsaro, insieme con brani contemporanei. Tra cui Carbon Life di Wayne McGregor e Voices di David Dawson. John Neumeier firma Spring and Fall e Shall We Dance? e poi Scarlatti pas deux di José Martinez e La nuit s’achève di Benjamin Millepied; Äffi e Mopey di Marco Goecke e Orgía del madrileno Sergio Bernal che interpreta e firma anche Zorongo. «Sono tutti entusiasti di essere qui nella Capitale», conclude Cipriani che ha trasformato la permanenza degli artisti in vacanze romane, tra visite in siti iconici e cene in palazzi e alberghi di prestigio.

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