Il mondo della giungla e il deserto artico, musiche di Rachmaninov e di Laurie Anderson: al Torinodanza il corpo racconta nostro tempo

La direttrice artistica Anna Cremonini: vogliamo fotografare la realtà immersi nella fantasia del teatro con le migliori compagnia internazionali e italiane. In programma Batsheva Dance Company , Sidi Larbi Cherkaoui, Akram Khan, Peeping Tom, Francesca Pennini e Silvia Gribaudi

Torinodanza 2023, dal 14 settembre al 25 ottobre
di Simona Antonucci
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Venerdì 5 Maggio 2023, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 17:12

Rafael Bonachela con la Sydney Dance Company, Ohad Naharin e la Batsheva Dance Company, Sidi Larbi Cherkaoui e il Ballet du Grand Théâtre de Genève, Akram Khan, Peeping Tom, Oona Doherty saranno i protagonisti internazionali della rassegna che insieme a Silvia Gribaudi, Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi, Teodora Castellucci, Francesca Pennini comporranno il programma di Torinodanza 2023: dal 14 settembre al 25 ottobre 33 rappresentazioni, in 3 luoghi di spettacolo, di cui 4 prime nazionali e 1 anteprima, 7 coproduzioni (4 italiane e 3 internazionali), 15 compagnie con artisti di otto Paesi, Australia, Belgio, Germania, Israele, Italia, Regno Unito, Spagna, Svizzera.

 

LA DIRETTRICE ARTISTICA

«Il festival», spiega Anna Cremonini, direttrice artistica, «porterà a Torino i maggiori coreografi contemporanei e le più interessanti novità italiane e internazionali». In calendario anche gli artisti selezionati nell’ambito del progetto ART~WAVES, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo: una finestra aperta su Torino e affacciata sul mondo, che vedrà protagonisti Compagnia Egri Bianco Danza, Balletto Teatro Torino, Piergiorgio Milano, Cordata FOR creata da Francesco Sgrò e AlbumArte con Daniele Ninarello. «Torinodanza», aggiunge Cremonini, «vuole fotografare la realtà, le idee e i tumulti che agitano i nostri tempi inquieti. Leggendo tra le righe del programma si possono cogliere diverse linee di indagine che vogliono restituire una visione d’insieme dello stato dell’arte della danza contemporanea. Nella ferma convinzione che la forza espressiva del corpo riesca a comunicare una visione del mondo, sappia intercettare interrogativi e necessità che ci uniscano in un respiro comune, immersi nella fantasia del teatro».

Sydney Dance Company

L’inaugurazione dell’edizione 2023, in programma il 14 settembre alle 20.45 alle Fonderie Limone di Moncalieri, sarà affidata alla Sydney Dance Company, diretta dal coreografo spagnolo Rafael Bonachela. La compagnia, che arriva per la prima volta a Torino e torna dopo molti anni in Italia, presenta in prima nazionale “ab INTRA“, un’esplorazione dei nostri istinti primordiali, dei nostri impulsi e delle nostre risposte viscerali. Repliche il 15 e il 16 settembre. Altra presenza inedita è quella del Ballet du Grand Théâtre de Genève, dallo scorso anno diretto da Sidi Larbi Cherkaoui – coreografo amico di Torinodanza, già artista associato nel triennio 2018/2020 –, che il 29 e il 30 settembre, ore 20.45, porterà alle Fonderie Limone di Moncalieri “Ukiyo-e”, parola giapponese che significa mondi fluttuanti e che guarda al carattere evanescente della vita.

In Jungle Book Reimagined

Le storie e le vocazioni di Cherkaoui si sono spesso intrecciate con quelle di Akram Khan, due artisti che da sempre hanno fatto della multiculturalità e dell’inclusione un terreno di ricerca comune.

Akram Khan torma al Festival con una rilettura di “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling, capolavoro della letteratura inglese: “In Jungle Book Reimagined” il coreografo di origini bengalesi esplora i temi centrali dell’opera – la comunanza tra le specie, l’interdipendenza tra uomini e natura, il bisogno di appartenenza – offrendo un’ulteriore riflessione sulle tematiche della comunione dei popoli, del rapporto uomo-natura, dell’esaltazione di una cultura condivisa. Lo spettacolo sarà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri il 6 e il 7 ottobre 2023, ore 20.45. Compagnia di ballo di indiscusso prestigio è Batsheva Dance Company diretta da Ohad Naharin, che arriva con la nuova produzione dal titolo “Momo”. Il tema dello spaesamento è al centro dell’opera: due diversi nuclei di danzatori si incrociano, si sfiorano, agiscono, quasi estranei, abitando il palcoscenico, metafora di un mondo sempre più lacerato da separazioni e solitudini. Colonna sonora tratta dall’album Landfall della leggendaria Laurie Anderson, alle Fonderie Limone il 17 e il 18 ottobre alle ore 20.45.

Peeping Tom

Il tema del rapporto dell’uomo con la Natura e il Pianeta è al centro della nuova creazione di Peeping Tom dal titolo “S 62° 58’, W 60° 39’ (South 62 degrees 58 minutes, West 60 degrees 39 minutes)”. Numeri che indicano le coordinate geografiche e temporali di un punto di un deserto artico, dove una nave e la sua piccola comunità sono intrappolate in una montagna di ghiaccio. Un evento catalizzatore di una serie di accadimenti apocalittici in cui si scatenano le contraddizioni di un mondo afflitto da guerre, inflazione, cambiamenti climatici e crisi energetica. Firmata da Franck Chartier, la nuova produzione debutterà in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri il 24 e il 25 ottobre alle ore 20.45. Le tendenze emergenti della coreografia contemporanea, sono rappresentate da Oona Doherty, giovane coreografa di Belfast ed esponente di punta della scena femminile europea – insignita del Leone d’Argento nel 2021 alla Biennale Danza di Venezia –, che con “Navy Blue” riflette sulle disuguaglianze sociali, le identità di genere, le ingiustizie del capitalismo contemporaneo con uno stile che si muove tra il sublime e il punk. Lo spettacolo, che andrà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri il 22 e il 23 settembre alle ore 20.45, è ambientato in una fabbrica dove i danzatori in uniforme operaia si muovono sulle musiche di Rachmaninov e Jamie XX, immersi nel blu della notte che li avvolge.

LE COMPAGNIE ITALIANE

Spazio importante alle compagnie italiane: il Festival programmerà quest’anno, in anteprima nazionale, alle Fonderie Limone – Sala Piccola il 29 e il 30 settembre, ore 19.30, il solo “Abracadabra” di Francesca Pennini dedicato alla magia dell’immateriale. Il duo Ginevra Panzetti/Enrico Ticconi sarà alla guida di un quartetto di danzatori per la creazione di “Insel”, una porzione di terraferma completamente circondata dall’acqua (Lavanderia a Vapore 4 e 5 ottobre, ore 20.45, prima nazionale). La compagnia Dewey Dell affronta “Le Sacre du Printemps” nella Sala Piccola delle Fonderie Limone il 20 e il 21 ottobre, ore 19.30. Infine, la nuova creazione di Silvia Gribaudi con la MM Contemporary Dance Company dal titolo “Grand Jeté” (Fonderie Limone di Moncalieri, 20 e 21 ottobre, ore 20.45, prima nazionale).

ART~WAVES

Una sezione specifica sarà infine dedicata ai progetti di danza selezionati nell’ambito del progetto ART~WAVES. Fanno parte di questa vetrina la Compagnia Egri Bianco Danza con “EartHeart – il cuore della terra”, coreografia Rafael Bianco (Fonderie Limone – Sala Grande, 10 ottobre ore 20.45); AlbumArte che presenterà “Dust of Dreams”, con le coreografie di Daniele Ninarello (Fonderie Limone – Sala Piccola, 10 ottobre ore 19.30 e ore 22.00); Francesco Sgrò e Cordata FOR che con “Bello!” riuniranno sul palco sei virtuosi artisti di circo e un attore per interrogarsi (Fonderie Limone – Sala Piccola, 11 ottobre ore 20.45); Piergiorgio Milano che, dopo un confronto con la montagna, proporrà una sperimentazione tra danza, circo e acqua dal titolo “Vague” (Fonderie Limone – Sala Grande 13 e 14 ottobre, ore 19.30 e ore 20.45); infine Balletto Teatro Torino presenterà “Tiny Uppercase. Bestiario virtuale”, coreografia di Carlo Massari, una sperimentazione innovativa da vivere in extended reality – XR (Fonderie Limone – Sala Piccola, 13 e 14 ottobre ore 19.30 e ore 20.45). Il Festival quest’anno si arricchirà di un importante appuntamento, ospitando dal 19 al 21 ottobre i direttori del prestigioso network internazionale Big Pulse Dance Alliance, di cui Torinodanza fa parte: la vivace partnership di 12 festival e istituzioni europee unite dallo scopo comune di promuovere e consolidare la portata della danza contemporanea.

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