Il soggetto, scritto dal giornalista Luca Baccolini che ha lavorato a quattro mani con il librettista Vincenzo De Vivo, ambienta questa nuova opera nella cucina dello Chef che ospita eccezionalmente un ciclo di lezioni a numero chiuso.
I primi ad iscriversi sono Samantha (Elena Belfiore), una ricca signora dell’alta borghesia sempre alla guida del suo Suv, regolarmente parcheggiato in doppia fila; Narciso (Ilham Nazarov), un aspirante food blogger, social-addicted, col vizio di non staccarsi mai dal suo smartphone; Furio (Federico Sacchi), un ingegnere di mezza età che attraverso la cucina spera di ricrearsi una nuova vita e un’immagine un po’ più al passo coi tempi; Rudy (Riccardo Della Sciucca), un “Rodolfo” contemporaneo, studente fuori corso, primo ad entrare in cucina perché innamorato di Mimì (Federica Guida), assistente dello Chef.
Le storie dei protagonisti si intrecciano per dare vita ad un’opera che racconta il viaggio di formazione di un giovane che, grazie all’incontro con lo chef Cannavacciuolo, capirà che la buona tavola, come la grande musica, ha regole antiche e segreti da capire in profondità, al di là di ogni apparenza.
Il live cooking è parte integrante di questo spettacolo con la regia di Roberto Recchia e Umberto Spinazzola; la partitura – in cui il melodramma si fonde con i ritmi contemporanei di pop e jazz – è stata composta per l’occasione da Valentino Corvino che salirà anche sul podio per dirigere l’Orchestra del Teatro Coccia. Le scene sono state disegnate da Marco Carella e le luci da Ivan Pastrovicchio.
Con il progetto Opera Live Cooking il Teatro Coccia, guidato da un anno dal direttore Corinne Baroni, vuole tracciare una nuova strada multidisciplinare per raggiungere l’obiettivo primario di un teatro di tradizione, cioè stimolare il dialogo, essere luogo di aggregazione e centro di sperimentazione per creare nuove forme di contaminazione dell’opera lirica.
Il debutto al Teatro Coccia di Antonino Cannavacciuolo appare come un approdo “naturale”, poiché da tempo lo chef gestisce il Bistrot attiguo al foyer. Le sue cucine a Villa Crespi – ristorante due stelle sul lago d’Orta, premiato nelle scorse settimane da Tripadvisor al terzo posto fra i preferiti di tutto il mondo – si sono più volte aperte durante il periodo di prove a team creativo e interpreti per trasferire sulla scena atmosfera e umori reali del “dietro le quinte” di un celebre ristorante.
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