Festival di Venezia al via dal 30 agosto: da Favino a Benedetta Porcaroli, tutte le star, i film e le trame. Cosa sappiamo sulla Mostra del cinema

Domenica 27 Agosto 2023, 17:55 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 01:19

GLI ITALIANI IN CONCORSO

IL COMANDANTE, di Edoardo De Angelis, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale con Pierfrancesco Favino nei panni dell’eroe di guerra Salvatore Todaro, comandante del sommergibile Cappellini della Regia Marina. Esempio di eroismo italico e di una solidarietà antica che fa sì che Todaro salvi dei marinai, da lui stesso affondati, rischiando nave ed equipaggio. Il film è stato già oggetto di polemiche, che potrebbero riscoppiare, per la partecipazione di Todaro alla X Mas.

IO CAPITANO, di Matteo Garrone, sul tema dell’emigrazione. Nessun intento politico da parte del regista, ma è inevitabile che l’odissea di questi due ragazzi partiti dal Senegal per approdare in Europa sarà analizzata e giudicata in ogni sua parte.

ENEA di Pietro Castellitto, una ricca famiglia borghese sotto lo sguardo stralunato e nichilista del regista romano nei panni di un giovane viziato e filosofo diviso tra circolo, rave borghesi e spaccio di cocaina. Nel cast anche Benedetta Porcaroli.

ADAGIO di Stefano Sollima, una storia di vendetta e redenzione con protagonista Manuel, ragazzo di sedici anni che cerca di godersi la vita mentre si prende cura dell’anziano padre (Toni Servillo).

FINALMENTE L’ALBA di Saverio Costanzo, un’opera che guarda alla Roma-Hollywood degli anni Cinquanta. Qui un’aspirante attrice e prossima al fidanzamento si reca negli studi di Cinecittà per fare un provino. Ore memorabili, un vero e proprio passaggio all’età adulta in una ricostruzione dell’epoca piena inevitabilmente di suggestioni felliniane.

LUBO di Giorgio Diritti, la storia di un giovane jenisch (Franz Rogowski), ovvero un nomade e artista di strada che nel 1939 viene chiamato nell’esercito elvetico a difendere i confini nazionali. Fin qui niente di strano se a un certo punto l’uomo non scoprisse che i figli gli sono stati requisiti dall’Opera “Bambini della strada”, organizzazione con la volontà di sradicare la piaga del nomadismo.

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