Tosca: «Ecco come nasce e cresce il mio album D'Altro Canto»

Tosca: «Ecco come nasce e cresce il mio album D'Altro Canto»
di Fabrizio Zampa
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Sabato 13 Febbraio 2021, 18:21

Un live in streaming per fare conoscere in anteprima il suo nuovo disco: ecco Speciale D’Altro Canto, l’appuntamento di stasera, primo di una serie, che Tosca propone all’Officina Pasolini. «È un’occasione e al tempo stesso un format musicale con tanti ospiti che condurrò online con il giornalista Giorgio Cappozzo dal Teatro Eduardo De Filippo, come ho fatto dal 5 al 16 ottobre 2020 in 10 puntate su Rai Radio 3 - dice la protagonista - e che sarà trasmesso sul profilo Facebook di Officina Pasolini, il Laboratorio artistico di alta formazione e hub culturale della Regione Lazio che ho l’onore di dirigere». La trovate alle 21 su questo link.

Chiariamo subito, per quei pochi che non la conoscono, che Tosca, all’anagrafe Tiziana Tosca Donati, romana, annata 1967, ha una delle più belle voci della scena italiana. E’ on the road dal 1992, ha collaborato con tanti artisti, da Lucio Dalla a Riccardo Cocciante, Grazia Di Michele, Renato Zero, Ron (con lui vinse Sanremo cantando Vorrei incontrarti fra cent’anni), Renzo Arbore, Massimo Bubola, Chico Buarque de Hollanda e tanti altri, ha proposto molti spettacoli con brani scelti nello sconfinato repertorio delle colonne sonore («Mi sono fatta guidare dal mio istinto e dalla mia sensibilità inseguendo il filo emozionale dei film che hanno lasciato segno nella mia memoria», dice), ha interpretato pezzi scritti per lei da Ennio Morricone, Ivano Fossati, Dalla, Mariella Nava e via di questo passo.

Insomma, è una che ha davvero le carte in regola e i suoi recital sono viaggi acustici in tutto il mondo, mix di suoni e parole in tante lingue, di tante provenienze e tante culture, dal fado portoghese alle ninne nanne russe, dai canti sciamani alle canzoni yiddish.

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Detto questo, passiamo ai dettagli del progetto che oggi prende il via, un appuntamento mensile che ha come primi ospiti il cantautore Joe Barbieri (curerà anche la direzione musicale dell’intero ciclo), il trombettista Fabrizio Bosso e la vocalist Ilaria “Pilar” Patassini. Suoneranno e improvviseranno dal vivo con Tosca, affiancata ogni volta da Giovanna Famulari al violoncello e Massimo De Lorenzo alla chitarra. L’obiettivo è semplice: far nascere, sviluppare e registrare dal vivo l’album D’Altro Canto, nuovo disco della vocalist che esce in edizione limitata e numerata (300 copie), acquistabile dal 14 febbraio su supporto fisico solo tramite il sito ufficiale www.tizianatoscadonati.it  e in digitale sulle principali piattaforme in streaming.

Come suggerisce lo stesso titolo, è l’altro modo di cantare di una ricercatrice musicale accanita e instancabile, una raccolta di undici tracce in varie lingue (lei le definisce «undici piccole divagazioni musicali») che hanno fanno parte del suo repertorio ma poco frequentate e raramente rintracciabili altrove: arie d’opera eseguite solo con voce e chitarra, rivisitazioni di hit anni ’80, brani introvabili di grandi artisti scoperti per caso, omaggi ai maestri o, ancora, spericolati giochi vocali, o cover internazionali legate al tema della serata, l’amore nelle sue varie fasi: innamoramento, corteggiamento, amore, tradimento, la fine.

 

Come dire che se cercate eleganza, talento, un modo diverso di inventare e realizzare dal vivo un album, è l’appuntamento ideale per voi. E soprattutto è un’idea nuova in questo maledetto periodo nel quale la pandemia ha sacrificato la musica in misura assurda: dare al pubblico, sia pure in streaming, la possibilità di vedere come un album nasce, prende forma, si evolve e diventa realtà, proprio come succederebbe se si fosse fisicamente presenti in sala d’incisione. E tutto questo accade in attesa del debutto, il 17 e 18 maggio prossimi al Teatro Franco Parenti di Milano, del tour nel quale Tosca presenta dal vivo Morabeza, l’album del 2020 per il quale ha ottenuto due Targhe Tenco, come miglior interprete di canzoni per l’intero disco e come miglior canzone singola per il brano Ho amato tutto.

Per vostra completa informazione ecco le canzoni del disco: Vissi d’arte (dalla Tosca di Puccini), Itan Ena Oniro (canzone di Roberto Murolo scritta in napoletano e adattata in greco), Domani Domani (la cantava Laura Luca in un vecchio Sanremo), La mia casa (scritto in portoghese dalla jazz vocalist Francesca Corrias). I Like Chopin (successo anni Ottanta di Gazebo), Buongiorno Signorina (di Joe Barbieri), Carcere ‘E Mare (di Claudio Mattone, era nel film Scugnizzi di Nanni Loy),  Serenata A Ponte (canzone della tradizione popolare romana rielaborata da Nicola Piovani), Canzone delle cose morte (di Ettore Petrolini, e Tosca confessa che farla la lascia senza fiato, però si diverte troppo), Mia madre è morta tisica (di Armando Trovajoli, dal film Tosca di Luigi Magni) e Quanto t’ho amato (di Vincenzo Verami, Roberto Benigni e Nicola Piovani). Mica male come scaletta, vero?

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