Il debutto - autoironico - da presentatore è stato preceduto da un filmato sulla sua straordinaria carriera, e il capitano ha sorvolato con eleganza sul 4 a zero inflitto ieri dalla Roma alla Fiorentina, squadra del cuore di Carlo Conti. «Troppo banale. Tra l'altro non ho neanche giocato» ha commentato. «Te la senti di presentare?», gli ha chiesto Maria de Filippi. «Sicura? Stamo in diretta».
Il capitano giallorosso torna sul palco e tra una gaffe - storpia il nome di uno degli autori di Michele Bravi - e un saluto al direttore d'orchestra, sconvolge simpaticamente la liturgia del festival. Cheope, l'autore in questione, diventa "Chopin", e fa esplodere risate e applausi nella platea dell'Ariston.
Teatro Ariston in delirio quando il "Pupone" autografa e poi calcia, verso platea e galleria, una decina di palloni.
Immediata la caccia all'accaparramento. Dopo un'intervista paradossale con Conti e De Filippi, Totti indica la sua canzone preferita del festival, «Povia, il piccione», suscitando ilarità.
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