Sanremo, la conferenza stampa: picchi di ascolti con Bova e gli eroi di Rigopiano

Sanremo, la conferenza stampa: picchi di ascolti con Bova e gli eroi di Rigopiano
di Rita Vecchio
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Mercoledì 8 Febbraio 2017, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 20:00

Il Festival delle larghe intese ha funzionato. I dati sorridono alla grande e la conduzione in tandem Carlo-Maria ha dato i suoi (buonissimi) frutti. «Abbiamo dimostrato di come il Festival abbia il pregio di unire il paese». Esordisce così Andrea Fabiani direttore di Rai1 nella conferenza stampa del giorno dopo (quello della prima serata). Quasi undici milioni e mezzo di telespettatori per uno share del 50.4: il miglior risultato dopo dodici anni (dati che non si vedevano così alti dal 2005 ai tempi di Bonolis).
 

 

«Io un collante nazionale? No. Sono solo stata me stessa», commenta la regina di Mediaset che tiene a ringraziare Pier Silvio (Berlusconi, ndr) per i fiori e l’appoggio morale («Pier Silvio chi?», ribatte Conti ridendo), definisce «fantastico» il momento in cui stava per cadere («la scala ho fatto bene a non farla») e si dice essere molto divertita. La Rai ride e Mediaset piange, visti gli ascolti di ieri sera? «Vuol dire che anche lui (Pier Silvio Berlusconi, ndr) ha guardato il Festival». Un trittico che è cresciuto granellino dopo granellino. «Non cantiamo vittoria perché dobbiamo continuare a pedalare. Con il sorriso sempre, ma tenendo presente che abbiamo davanti quattro serate», dice Carlo Conti.

I picchi di ascolti: durante l'esibizione di inizio di Tiziano Ferro (quello dell’omaggio a Tenco); alle 21.40, mentre Raoul Bova presentava Elodie (16 milioni 131 mila spettatori); quando sul palco sono saliti gli “eroi” di Rigopiano. Successo anche per il momento delle video cartoline di satira politica firmata Maurizio Crozza (con uno share costante sopra il 50 per cento). Una conferenza contenta, che scherza anche sulla popolarità di Conti in Germania («Merkel stai attenta, sto arrivando») . 

Una cosa pare essere certa, però. Successo o non successo, nessuno dei due tornerà l’anno prossimo all’Ariston. «Tre è il numero perfetto. Quindi è no. Per il bene del Festival, ci vuole alternanza di scelte musicali e visioni artistiche». Anche perché l’anno prossimo «condurrà Amici», ribatte Maria De Filippi.  

Gli undici big stasera partono con Bianca Atzei, seguita d Marco Masini, Nesli e Alice Paba, Sergio Sylvestre, Gigi D'Alessio, Michele Bravi, Paola Turci, Francesco Gabbani, Michele Zarrillo, Chiara, Raige e Giulia Luzi.
L’apertura della serata sarà “internazionale” con il mago Hiroki Hara. Superospiti, Robbie Williams, Keanu Reeves, Francesco Totti («felice dell’esito della partita  Roma-Fiorentina di ieri sera»), Giorgia (con un medley con i successi sanremesi e il suo brano), Biffy Clyro (che il 6 febbraio si sono esibiti a Roma), l’insolito trio Enrico Brignano, Flavio Insinna, Gabriele Cirilli; Sveva Alviti che sarà prossimamente protagonista della fiction su Dalida, e l’impiegato “modello” catanese Salvatore Nicotra

Nuove proposte. Unica manche per Marianne Mirage, Francesco Guasti, Braschi e Leonardo Lamacchia. Domani (giovedì) Maldestro, Tommaso Pini, Valeria Farinacci, Lele.

Anticipati pure gli ospiti di giovedì. Mika, Luca e Paolo, la coppia Gassman e Giannini, l’Orquesta Reciclados Cateura del Paraguay. L’apertura è affidata al Piccolo Coro dell’Antoniano che festeggia i suoi sessant’anni  (prima volta sul palco dell’Ariston). Due modelle, Annabelle Belmondo, nipote di Jean Paul, e Anouchka Delon, figlia di Alain.

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