Brighton-Roma, De Rossi: «Andremo all'attacco. Lukaku ha un problema all'anca, Dybala sta bene»

Le parole del tecnico in conferenza stampa: «Mi aspetto che Roberto ci stupisca dal punto di vista delle scelte»

Roma, De Rossi: «Con il Brighton andremo all'attacco. Lukaku ha un problema all'anca, Dybala sta bene»
di Gianluca Lengua
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 20:26 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 08:08

Daniele De Rossi è consapevole che il vantaggio di 4-0 ottenuto all’andata contro il Brighton deve essere gestito nel migliore dei modi. Vietato difendersi, ma cercare di fare gol: «Basta finire il primo tempo 2-0 come all’andata. Sono stato calciatore e dopo un 4-0 un millimetro di rilassatezza ci può stare. C’è un aspetto mentale, passionale e umano che ci portiamo dentro. Sarà una partita divertente, ma speriamo noiosa perché a noi lo 0-0 non ci farebbe schifo. A parte gli scherzi, noi dobbiamo pensare di fare gol, se pensiamo solo a non prenderli rischiamo di abbassarci troppo». Ecco la conferenza stampa integrale di Daniele De Rossi alla vigilia di Brighton-Roma. 

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Che tipo di partita sarà domani? La gestione può rappresentare un processo di crescita?
«La gestione per un calciatore e un allenatore è il pane.

Gestire i momenti, i risultati, il proprio corpo. Sbagliamo se gli diamo una accezione speculativa, gestione non significa stare in vantaggio di quattro gol e chiudersi in area. Gestire e riconoscere le condizioni proprie e quelle dell’avversario. Nel secondo tempo dell’andata hanno preso il pallino in mano e siamo stati bravi a stare coperti e fargli male in contropiede. Viene dopo un percorso di crescita e di conoscenza tra me e i calciatori e anche fra i giocatori stessi. Io posso fare anche dei cambi che gesticono un certo momento e poi loro devono gestire ogni pallone».  

Quali sono le condizioni di Lukaku e Dybala?
«Non siamo quasi alla fine dell’opera, siamo a metà strada. Paulo sta bene, come gli altri. Romelu ha un problema all’anca che si porta dietro da mesi o da anni e quando spunta fuori lo deve gestire con riposo. Non so quanto riposo, ma negli ultimi due giorni mi ha detto che non ce la faceva venire. Qualsiasi formazioni che ci sarà in campo ci impone orgoglio, proprio perché mancano giocatori titolari bisogna fare una grande partita. Bisogna cambiare il concetto per il quale senza Dybala e Lukaku non si possa giocare a pallone. Ci sono giocatori molti forti in questa rosa e sono tranquillo con chi ho oggi a disposizione». 

Che lezione si può trarre dalle grande sconfitte subite in passato?
«Anche il Brighton non pensava di perdere 4-0 all’andata. Non bisogna andare troppo indietro per spaventarci, basta andare a quella d’andata. Hanno colpito un palo su cross su deviazione di Ndicka. Se prendi un gol dopo sei minuti continui a giocare da squadra vera, non è un dramma. Il Brighton all’andata ha avuto 4/5 occasioni da gol. Se riusciamo a fare uno o due gol, subirne sei sarebbe tanta roba per il Brighton. Noi dobbiamo essere pronti e fare un’altra grande partita. Basta finire il primo tempo 2-0 come all’andata. Sono stato calciatore e dopo un 4-0 un millimetro di rilassatezza ci può stare. C’è un aspetto mentale, passionale e umano che ci portiamo dentro». 

Nelle sue migliori previsione immaginava questa parabola ascendente?
«Fisiologicamente le grandi squadre hanno dei momenti di calo e poi si tirano su. A prescindere dall’allenatore. Fisicamente hanno giocatori più forti di quelli che affrontano. Le partite poi alla fine le vinci. Sono contento del nostro percorso, nei nostri auspici c’era questo tipo di partenza per il feeling che si è creato, sia umano sia calcistico. Loro credono in quello che provo a trasmettergli, partita dopo partita. Arrivare domani con un buon risultato e così domenica, sarebbe una delle migliori partenze che potevo immaginare». 

Quando il Tottenham vince, lo fa anche con punteggi larghi. Nella fase difensiva cosa dovete migliorare? Che Brighton si aspetta?
«Non solo, hanno tanti giocatori davanti con caratteristiche simili fra loro. Mi aspetto che Roberto ci stupisca dal punto di vista delle scelte. Se guardiamo i risultati di tanto tempo fa, hanno perso giocatori molto importanti per loro nel reparto offensivo e difensivo. È una squadra competitiva, ma noi ci stiamo preparando per fare gol a loro e per non concederne. Roberto è un allenatore geniale e sorprendente, ma non mi aspetto che cambi completamente modulo e atteggiamento. Prepara le partite per fare gol, attaccare e quando hai questa mentalità rischi di farne, ma anche di prenderne. Noi all’andata siamo stati più bravi a concretizzare le occasioni. Sarà una partita divertente, ma speriamo noiosa perché a noi lo 0-0 non ci farebbe schifo. A parte gli scherzi, noi dobbiamo pensare di fare gol, se pensiamo solo a non prenderli rischiamo di abbassarci troppo». 

Peseranno anche i diffidati nelle valutazioni di domani?
«Faccio tante valutazioni, ma non basate sui diffidati. E non dirò ai giocatori diffidati di stare attenti a non prendere il giallo. È ovvio che nessuno deve prendere gialli evitabili e per scemenze. Se giochi per non prendere il giallo, prendi il rosso».

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